18 marzo 2016, Padova
Multisala Pio X, via Bonporti, 22
Fare il punto e guardare avanti
In un tempo di incertezze e di scelte cruciali per il futuro, il convegno si propone di fare il punto sul ruolo di inclusione della scuola multiculturale e sulle modalità più efficaci per far sì che gli spazi educativi possano diventare luoghi di pace, scambio e coesione sociale.
Lo fa dando voce ai protagonisti dell’inclusione, agli educatori e agli insegnanti che cercano di costruire ogni giorno, con pazienza e competenza, le condizioni più adatte ad accogliere, sostenere l’apprendimento di ciascuno, accompagnare e promuovere buone relazioni tra uguali e diversi. Lo fa mettendo in comune le buone pratiche (nelle sessioni parallele e nei laboratori) e proponendo un momento di riflessione e di proposta (nella plenaria). Lo fa cercando anche di cogliere e di condividere i cambiamenti, le consapevolezze, le acquisizioni che questi anni di lavoro educativo sull’integrazione dei bambini e dei ragazzi di origine non italiana e delle loro famiglie ci consegnano.
Perché non partiamo da zero, ma dobbiamo guardare a quanto è stato fatto, praticato, condiviso (e anche sbagliato) per poter avere uno sguardo più largo e comporre un’idea di inclusione più lungimirante e adatta ai tempi.
Venerdì mattina, dalle 9.30 alle 13
LE PRATICHE, I MATERIALI, I PROGETTI
Tre sessioni parallele e tre laboratori
Nelle sessioni e nei laboratori, vengono messi in comune e proposti i progetti, le azioni, i percorsi innovativi ed efficaci realizzati in scuole e servizi educativi di città diverse. Si tratta di progetti documentati, trasferibili, condotti in rete e in collaborazione tra scuola, comunità, territorio.
• SESSIONE 1
La scuola che include: indicatori di qualità e “modelli”
Quali sono le caratteristiche di una scuola multiculturale efficace? Quali gli indicatori e le scelte che la rendono davvero inclusiva? Nella sessione vengono presentati le azioni, le scelte organizzative, le innovazioni pedagogiche che caratterizzano una scuola multiculturale in grado di aprirsi al mondo e di garantire la qualità educativa per tutti.
Coordina: Niccoletta Cipolli, dirigente scolastica, Padova
Relazione introduttiva: Davide Zoletto, università di Udine, Una scuola plurale di qualità: indicatori, attenzioni
– Monica Rizzardi, Referente C.I.T.Centri Intercultura Territoriali di Calcinato e Brescia Centro 3; Quirino Novellino, Docente Scuola Secondaria I° I.C. “Dante Alighieri” – Calcinato; Maura Bertolazza, ex docente scuola primaria “Calini” I.C. Centro 3 – Brescia; Lavinia Prati, docente scuola primaria “Calini” I.C. Centro 3 – Brescia, Le sfide quotidiane e la gestione delle differenze in una scuola plurale.
– Tiziana Da Dalt e Nadia Poletto, Progetto PASS – Pordenone, “Quaderno di viaggio”: il riconoscimento della storia di ciascuno in un progetto integrato.
– Maria Arici, IPRASE/Centro Millevoci – Trento, Strumenti e materiali per includere, accogliere e accompagnare il percorso scolastico.
– Fabrizio Ferrari, scuola primaria de Amicis – Torino, Elisa Aragno, scuola secondaria I grado Giacosa – Torino Costruire buone relazioni e prevenire il bullismo nella scuola di tutti. Attenzioni quotidiane e un video per riflettere.
– Ester Bazzan, coordinatrice area giovani – Direzione Generale di ENAIP Veneto e Barbara Businaro, formatrice – Centro Servizi Formativi ENAIP – Padova, L’apprendimento inclusivo e interculturale con gli adolescenti immigrati.
• SESSIONE 2
La lingua/le lingue per apprendere e riuscire
L’apprendimento della lingua di comunicazione quotidiana e di scolarità è un pilastro e una tappa essenziale sulla via dell’inclusione. Nella sessione vengono messi a confronto e scambiati le attenzioni all’insegnamento/apprendimento dell’italiano per la comunicazione e per lo studio realizzate in questi anni; i metodi didattici e i materiali che si rivelano più efficaci.
Coordina: Maria Cristina Peccianti, glottodidatta, autrice Sesamo
Relazione introduttiva: Fabio Caon, università di Venezia, Italiano L2: facciamo il punto.
– Grazia Piracci, Catia Gaiba, Lucia Cavallini, Martina Rossi, I.C. Tavernelle – Ancona, L’attenzione allo sviluppo linguistico deve partire dai piccoli.
– Francesca Frediani, responsabile de “La grande Fabbrica delle Parole” – Insieme nelle Terre di mezzo onlus, Parole per tutti: nessuno escluso!
– Maria Frigo, Centro COME – Milano, Dire, fare, navigare: strumenti per studiare in italiano tra lingua, operatività e multimedia.
– Michele Visentin e studenti, dirigente scolastico Liceo Maria Ausiliatrice – Padova, Italiano come L2 insegnato dagli studenti ad un gruppo di immigrati: un’esperienza di Service Learning.
– Leila Dauki e Alessandra Laurito, CD LEI – Area Educazione e Formazione del Comune di Bologna, Ma parli arabo? Valorizzare le lingue madri: strumenti e materiali per conoscere ed accogliere.
– Romina Quaresima, I.C. di Taio, Francesca Tamanini, I.C. di Fondo – Trento , Una classe, un paese, un mondo: l’italiano della geografia con didattica inclusiva.
• SESSIONE 3
L’intercultura dentro il curricolo per tutti
Nella scuola che include si deve procedere lungo due direzioni: da un lato, realizzare azioni specifiche per gli alunni non ancora italiani; dall’altro lato, agire in maniera efficace per aprire la mente e i cuori di tutti. Nella sessione vengono presentati alcune proposte e progetti per “fare” educazione interculturale, per conoscersi, riconoscere, scambiare, a partire dai contenuti e dai temi comuni.
Coordina: Anna Rita Mancarella, coordinatrice didattica scuola paritaria E. Vendramini e Opera Mons, Livieo – Padova
Relazione introduttiva: Alessio Surian, università di Padova, L’intercultura a una svolta: il cammino e le scelte del presente.
– Onorina Franco, Patrizia Anconetani, I.C. “Bruno Ciari” – Padova, A scuola di mondo: competenze interculturali per tutti.
– Angela Maltoni, I.C. Cornigliano – Scuola Primaria Ferrero – Genova, Diario di classe: attenzioni interculturali nella pratica quotidiana.
– Paola Pasqualon, Coordinatrice Rete Integrazione Alunni Stranieri di Treviso, insegnante presso l’Istituto Comprensivo 1 Martini – Treviso, Finestre interculturali nel curricolo comune.
– Anna Pileri, Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna e Docente IUSVE – Venezia-Mestre, Co-educazione: scuola, famiglie e città insieme per l’inclusione.
– Enza Lacetera, coordinatrice del progetto “Samarcanda” e coordinatrice dei progetti per l’Associazione Tolbà, Serena Altamura operatrice per il progetto “Samarcanda” e presidente dell’Associazione Tolbà – Matera, I Quaderni di educazione interculturale: Matematica, Storia, Geografia e Italiano L2
• Laboratorio 1 – Scrivere in italiano L2
Scrivere in una seconda lingua è un compito arduo e complesso. Nel laboratorio vengono presentate tracce di programmazione per la produzione scritta e proposte operative declinate sulla base dei livelli linguistici e della classe frequentata dagli apprendenti.
Conduce: Gabriella Debetto, formatrice e autrice, Padova
• Laboratorio 2 – Fiabe del mondo per imparare e per conoscersi
Nel laboratorio viene presentata una raccolta di 26 fiabe popolari di paesi diversi, raccontate da autori di diversa provenienza geografica (Fiabe e racconti dal mondo, ed. Milena 2015). Vengono inoltre sperimentate proposte operative per l’insegnamento dell’italiano L2 attraverso le fiabe utilizzando il metodo del format narrativo.
Conduce: Ramona Parenzan, responsabile Collana “Frontiere Aperte”, Milena Edizioni
• Laboratorio 3 – A scuola dell’altro. Proposte e sollecitatori per una pedagogia antirazzista
Si fa educazione interculturale agendo sia sulla dimensione cognitiva che su quella della relazione. Nel laboratorio vengono presentate proposte operative per agire sulle rappresentazioni e sugli atteggiamenti verso gli altri e per prevenire/contenere i pregiudizi e gli stereotipi.
Conducono: Gianluca Gatta e Susanna Guerini, AMM – Archivio delle memorie migranti
Venerdì pomeriggio, dalle 14:00 alle 18:00
DIALOGHI SULL’INCLUSIONE NEL TEMPO DELL’INCERTEZZA SESSIONE PLENARIA
Apertura e saluti delle istituzioni
Maria Luisa Nolli, Comune di Padova
Regione Veneto
USR Veneto
Franco Costa, Fondazione Bortignon
Giorgio Sbrissa, Enaip Veneto
Emilia Passaponti, La Vita Scolastica – Sesamo. Didattica interculturale – Giunti Scuola
coordina: Virginia Kaladich, Fondazione Bortignon
• Primo dialogo – INTEGRAZIONE E INTERCULTURA: A CHE PUNTO SIAMO?
Parole e indicatori di inclusione: che cosa ha imparato la scuola in questi anni.
Graziella Favaro, pedagogista, direttore Sesamo e referente scientifica del convegno
Scuola multiculturale e figli dell’immigrazione: tendenze, ritratti, attenzioni
Stefano Molina, Fondazione Agnelli, Torino
Intermezzo musicale
• Secondo dialogo – DENTRO LA SCUOLA PLURALE: COME TRACCIARE LA VIA DELL’INCLUSIONE?
Coordina e discute: Vinicio Ongini, MIUR
L’attenzione alle famiglie e alla relazione tra gli spazi educativi.
Giuseppe Milan, università di Padova
Moltiplicare le parole, i segni e i gesti di inclusione quotidiana.
Franco Lorenzoni, insegnante e scrittore
• Terzo dialogo – PAROLE E NARRAZIONI CHE RACCONTANO IL MONDO
Coordina e discute: Antonio Franchini, Giunti
Igiaba Scego, scrittrice
Eraldo Affinati, insegnante e scrittore
Cristina Chiperi, studentessa e scrittrice
Chiusura in musica
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