Ancona, 6 lug. – (Adnkronos) – Sara’ una ‘Giornata senza
frontiere’ quella organizzata giovedi’ 9 luglio dai movimenti sociali
ad Ancona, che lanciano un appello alla mobilitazione diffusa in
concomitanza con i lavori del G8 a L’Aquila, per protestare contro le
politiche nazionali sull’immigrazione e sui respingimenti e contro la
sospensione del trattato di Schengen, che, per motivi di sicurezza,
prevede il ripristino dei controlli alle frontiere.
La manifestazione, si legge in una nota, organizzata da
Comunita’ Resistenti delle Marche contro il G8, Ambasciata dei
Diritti, Associazione Ya Basta! Marche, prevede un corteo che partira’
alle 19 da piazza Roma per dirigersi verso lo scalo dorico. ”Nel
porto di Ancona -scrivono gli organizzatori-, ogni giorno si violano i
piu’ elementari diritti umani, si nega sistematicamente il diritto di
asilo. Ogni giorno, profughi e richiedenti asilo, uomini e donne che
scappano dall’Afghanistan o dall’Iraq vengono direttamente respinti
dalla polizia di frontiera e reimbarcati nel viaggio di ritorno verso
l’inferno del campo profughi di Patrasso. Uomini e donne che
incontrano la morte soffocati nei container o schiacciati dai tir”.
Giovedi’, dicono i movimenti sociali, ”vogliamo una ‘Giornata
senza frontiere’, una giornata per liberare il porto di Ancona dalle
barriere e dalle gabbie dove si infrangono quei desideri di liberta’ e
dignita’ che vengono dal mare. Una ‘Giornata senza frontiere’ per
aprire alla cittadinanza lo spazio negato del porto perche’ ritorni ad
essere un bene comune di tutta la citta’. Una ‘Giornata senza
frontiere’ per rivendicare l’indipendenza e l’autonomia delle
comunita’ che vogliono rovesciare la crisi in opportunita’ di
decisione comune sulla trasformazione del presente. Una ‘Giornata
senza frontiere’ per dire basta alla vergogna dei respingimenti, per
abbattere l’infrastruttura securitaria del nuovo razzismo aprendo le
porte d’oriente alla liberta’ e ai diritti”.
(Ama/Ct/Adnkronos)
06-LUG-09 17:26