"Possibile solo in circostanze eccezionali definite molto chiaramente" BRUXELLES, 11 marzo 2009 – Urge l’introduzione a livello Ue di un’unica procedura di richiesta di asilo e criteri comuni per la qualifica di rifugiato.
E’ quanto afferma il Parlamento Europeo, che a Strasburgo ha approvato a larga maggioranza (593 si’, 65 no e 18 astensioni), la relazione in merito dell’eurodeputato di Rifondazione Comunista Giusto Catania. Un documento in cui si respinge a chiare lettere la detenzione per i richiedenti asilo, che dovrebbe essere possibile solo in "circostanze eccezionali definite molto chiaramente".
L’aula ricorda che nell’ultimo anno il numero dei rifugiati nel mondo e’ salito a oltre 12 milioni e quello degli sfollati interni a più di 26 milioni. Inoltre il tasso di riconoscimento della qualifica di rifugiato passa, a seconda degli stati membri, dallo 0% al 90%.
Secondo l’Assemblea Ue, dovrebbero essere istituiti una procedura di richiesta di asilo unica e un’unica serie di criteri per la qualifica di rifugiato o di persona bisognosa di tutela internazionale, che dovrebbero coprire tutte le domande di "protezione internazionale" (status di rifugiato, protezione sussidiaria e protezione temporanea).
Gli eurodeputati, inoltre, sottolineano che la procedura comune in materia di asilo dovrebbe prevedere "limiti di tempo ragionevoli, uniformi e precisi entro i quali le autorita’ devono pronunciarsi e che la concessione dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria dovrebbe sempre essere subordinata ad una valutazione individuale".
In questo senso, Strasburgo ha espresso pieno sostegno alla creazione di un Ufficio europeo di sostegno per l’asilo, che dovrebbe operare in stretta collaborazione con l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati nonchè con le ONG specializzate. Uno dei suoi compiti dovrebbe essere di analizzare con precisione le divergenze esistenti tra i sistemi di asilo nazionali, in modo da contribuire a migliorarli.
Secondo l’Europarlamento, l’armonizzazione delle norme "deve tradursi in un livello di protezione elevato in tutta l’Unione europea e non risolversi in un livellamento verso il basso". Inoltre, si legge nella relazione approvata in aula, è necessario "il pieno rispetto dei diritti e delle esigenze dei richiedenti asilo e del principio di non respingimento". Strasburgo, inoltre, chiede all’Agenzia Frontex di fornire dati precisi sul numero di richiedenti asilo individuati come tali e sulla sorte delle persone intercettate e fatte rientrare in un paese di transito o di origine nel corso delle operazioni da essa condotte.
Infine, gli europarlamentari hanno espresso plauso per gli esperimenti condotti in alcuni Stati membri per accogliere i richiedenti asilo "in strutture aperte e in piena integrazione con le comunità locali", poichè si ritiene che "l’universo carcerario non puo’ in alcun caso aiutarli a superare i traumi vissuti" e che debbano beneficiare "di condizioni di accoglienza idonee". Secondo i deputati, la detenzione dei richiedenti asilo dovrebbe essere possibile unicamente "in circostanze eccezionali definite molto chiaramente e in funzione del principio di necessità e proporzionalità per quanto riguarda sia le sue modalita’ che il suo scopo".