in

Ue: “No a respingimenti senza tutule”

Barrot: "Serve solidarietà tra i 27 Paesi" STRASBURGO, 16 settembre 2009 – Respingere gli immigrati clandestini mettendone a rischio l’incolumita’ viola il diritto comunitario.

Lo ha sottolineato ieri il commissario europeo per la giustizia, la libertà e la sicurezza Jacques Barrot intervenendo al dibattito sull’immigrazione svoltosi al Parlamento Ue.

La Commissione ha ricevuto dall’Italia la lettera di risposta alla richiesta di chiarimenti sulle operazione di respingimento inviata da Bruxelles a Roma lo scorso luglio e "la stiamo studiano in modo accurato", ha detto Barrot. Il quale ha voluto ricordare a questo proposito che ”la legislazione comunitaria stabilisce il principio del non respingimento", cioe’ vieta il rinvio degli immigrati verso quei Paesi dove possono essere sottoposti a trattamenti degradanti o inumani. Cosi’ come vieta di mettere a rischio l’incolumita’ dei richiedenti asilo. E ”questo dovere di protezione – ha detto ancora il commissario – deve essere rispettato".

Le parole di Barrot arrivano nel giorno in cui l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Navi Pillay, pronuncia a Ginevra un discorso molto duro nei confronti della politica dei respingimenti, i cui contenuti erano stati anticipati l’altro ieri. Pillay ha parlato di discriminazioni e ”diritto internazionale violato". Mentre da Seul – dove si trova in visita con il capo dello Stato Giorgio Napolitano – Franco Frattini ha sottolineato invece come l’Italia rispetti "tutte le regole internazionali". E quindi, osserva il titolare della Farnesina, "non e’ a noi che si deve indirizzare critica o qualsiasi tipo di rilievo".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Jerzy Buzek: “Immigrati hanno sempre portato benefici”

Berlusconi: “La sinistra vuole frontiere aperte per fini elettorali”