Da Kiev, aiuti alle famiglie. Le domande si presentano in patria, anche per delega Roma – 2 dicembre 2009 – Per incrementare le nascite e sostenere le famiglie, l’Ucraina ha introdotto da qualche anno un “bonus bebè” che cresce con il numero di figli.
Per il primogenito i genitori (naturali o adottivi) ricevono 13.904 gryvni (circa 1.105 euro), per il secondogenito 28.440 gryvni (2.362 euro), per il terzogenito e i successivi 56.880 gryvni (4.724 euro), in parte alla nascita del bambino, il resto a rate mensili. I pagamenti sono bloccati se i genitori maltrattano il bambino, se perdono la patria potestà, se non usano i soldi per il suo sostentamento o la sua educazione e se il bambino viene preso in carico da un istituto statale.
Il bonus spetta anche ai cittadini ucraini che abitano all’estero, a patto che siano registrati all’istituto ucraino di previdenza sociale e abbiamo mantenuto comunque la residenza in patria. È un’occasione quindi che potrebbero cogliere anche molti ucraini in Italia.
Per ricevere il bonus, i genitori possono rivolgersi personalmente all’ufficio della previdenza sociale della città di residenza in Ucraina. Se nessuno dei due genitori può farlo, è possibile delegare terze persone. La delega si può fare nelle rappresentanze diplomatiche dell’Ucraina in Italia.
Maggiori dettagli sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ucraino.
Marianna Soronevych