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Treviso. Gentilini: “No ai parroci stranieri”

"Non conoscono le nostre tradizioni"

TREVISO, 10 dicembre 2009 – "I sacerdoti stranieri finirebbero per essere semplici funzionari ecclesiastici, il parroco invece deve conoscere la sua gente, quindi no a quelli stranieri".

Sono le parole del vicesindaco leghista Giancarlo Gentilini durante l’inaugurazione di crocifisso alto tre metri realizzato in ferro battuto posto nel giardino di Palazzo Rinaldi, a Treviso. La scultura, opera dell’artista Claudio Rottin, e’ stata posta per protestare contro la sentenza della Corte Europea dei diritti di Strasburgo sui crocifissi nelle aule scolastiche.

"Giudico negativa la carenza di sacerdoti – ha detto il vicesindaco – quando un parroco deve gestire più parrocchie, non si radica nel territorio. Devono conoscere i loro cittadini". Cosa che, secondo Gentilini, non possono fare i sacerdoti di origine straniera in quanto "non conoscono le nostre tradizioni".

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