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Ruini: “Assimilare gli immigrati è una necessità della storia”

"Ma non può essere una soluzione al problema della denatalità" Roma, 14 maggio 2010 – "E’ necessario assimilare gli immigrati che arrivano in Italia, non si puo’ bloccare il divenire della Storia. Ma al tempo stesso l’immigrazione non puo’ essere una soluzione al problema della denatalità".

E’ quanto spiega il cardinale Camillo Ruini, anticipando quello che sara’ il prossimo tema del progetto culturale della Cei, la Conferenza episcopale italiana: la demografia. Intervenendo a margine della presentazione dell’opera "L’altro Illuminismo", il libro di Sergio Belardinelli presentato nell’ambito della rassegna di incontri ‘Dialoghi Divini’ organizzata dalla fondazione ‘Magna Charta’ di Roma, Ruini sottolinea anche l’emergenza educativa: "Finora abbiamo fatto una semina e lanciato delle proposte; abbiamo dialogato con le istituzioni, con la Rai, con il mondo delle famiglie, della scuola, dello sport. Nessuno ha dissentito e abbiamo avuto delle reazioni positive. Puntiamo a stabilire un’alleanza educativa a lungo termine, consapevoli del fatto che l’educazione e’ un problema culturale di lungo periodo".

L’obiettivo, per Ruini, resta quello di "uscire da una cultura del relativismo". E parlando del rapporto tra religione e spazio pubblico in Occidente, il cardinale individua nella persona umana una di quelle "verita’ fondamentali che oggi possono unire i laici e i cattolici in Italia".

Infatti, "la verita’ fondamentale, oggi, riguarda l’antropologia e risponde alla domanda: chi e’ l’uomo, la persona umana? Il concetto della persona – ricorda Ruini – affonda nella teologia, e’ un concetto antico, antichissimo, che attraversa la Storia come un fiume carsico e che, dal Rinascimento, acquista nuovi sviluppi e un nuovo significato che condurranno fino alla cultura liberale".

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