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Come si entra per cure mediche?

Mio nipote residente in ucraina ha una malattia ai reni e vorrei farlo venire in Italia per curarsi, perché il mio medico dice che qui ci sono più possibilità. Come devo fare? Roma – 23 luglio 2010 – Tuo nipote può venire a curasi in Italia ma è necessario chiedere un visto per cure mediche presso l’ambasciata italiana nel tuo Paese.

Come prima cosa devi  farti mandare tutta la documentazione medica   di tuo nipote  con la relativa traduzione. Con la documentazione dovrai recarti presso una struttura sanitaria pubblica o privata  convenzionata con il servizio sanitario nazionale,  che dovrà valutare la situazione e dovrà poi rilasciare una dichiarazione nella quale indicherà che tipo di intervento medico sarà effettuato .Oltre al tipo di cura o di intervento, la dichiarazione dovrà contenere la data di inizio e la durata presumibile, la durata dell’eventuale degenza prevista nonché il costo presumibile.

Tuo nipote potrà richiedere il visto anche per un’altra persona, per un accompagnatore.

Tieni presente che tutto il costo delle cure sarà a totale carico del paziente, ed infatti al momento  della richiesta del visto bisognerà dimostrare di aver versato almeno il 30% del costo previsto. Il deposito cauzionale in euro o in dollari statunitensi, pari al 30% del costo complessivo presumibile delle prestazioni richieste, dovrà essere versato presso la struttura prescelta.

Tuo nipote o se lui è impossibilitato un’altra persona, devono recarsi presso l’ambasciata e chiedere il visto per cure mediche e dovranno dimostrare di avere:  la dichiarazione della struttura sanitaria in Italia che indicai il tipo di intervento medico previsto, i  costi e la data di inizio e durata della degenza; dovrà dimostrare di aver versato almeno il 30 % del costo previsto  ed inoltre di possedere una capacità economica che copre tutta la spesa sanitaria con anche la  spesa per vitto e alloggio sia per lui che l’accompagnatore e la  spesa per il ritorno in patria.

Dovrà inoltre presentare tutta  la certificazione della patologia di cui soffre che  deve essere corredata di traduzione in lingua italiana.

Il permesso di soggiorno che verrà poi rilasciato avrà una durata pari alla durata presunta del trattamento terapeutico ed è rinnovabile finché durano le necessità terapeutiche documentate

Ti faccio presente che esiste anche la possibilità di entrare in Italia per cure mediche nell’ambito dei cosiddetti programmi umanitari ossia si entra in Italia, previa autorizzazione del Ministero della sanità, d’intesa con il Ministero degli affari esteri . In questo modo poi  le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere, tramite le regioni, sono  rimborsate delle spese sostenute che fanno carico al fondo sanitario nazionale.

Sono le regioni che tramite dei programmi assistenziali  autorizzano, d’intesa con il Ministero della sanità,e  le aziende unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere ad erogare prestazioni ad  alta specializzazione a favore di: a cittadini prevenienti da Paesi extracomunitari nei quali non esistono o non sono facilmente accessibili competenze medico-specialistiche per il trattamento di specifiche gravi patologie e non sono in vigore accordi di reciprocità relativi all’assistenza sanitaria; o di cittadini di Paesi la cui particolare situazione contingente non rende attuabili, per ragioni politiche, militari o di altra natura, gli accordi eventualmente esistenti con il Servizio sanitario nazionale per l’assistenza sanitaria.

Ora bisognerebbe capire se la patologia di tuo nipote rientra  in un programma di intervento umanitario   ti consiglio di chiedere alla struttura sanitaria che avete individuato.

avv. Mariangela Lioy

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