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Lombardia. Davide Boni (Lega): “Rivedere criteri di assegnazione delle casi popolari”

"Italiani non possono restare in fondo alla graduatoria" Milano, 26 luglio 2010 – ”Non possiamo restare indifferenti dinanzi al dato che dimostra che oltre la meta’ delle persone che richiedono un alloggio popolare e’ di origine extracomunitaria".

Sono le parole del Presidente del Consiglio regionale lombardo Davide Boni in merito all’elevata presenza di cittadini extracomunitari nelle richieste presentate per l’assegnazione di un alloggio popolare in Lombardia.

"La parte restante e’ comunque composta da cittadini stranieri comunitari e, infine, da lombardi che necessitano una casa in cui vivere e che da troppo tempo aspettano pazientemente nella graduatoria il proprio momento”, ha detto Boni.

”Le migliaia di appartamenti immessi annualmente sul mercato sono comunque inferiori rispetto alle liste di attesa – ha proseguito – Per questo motivo, alla luce delle domande presentate, e’ necessario rivedere i criteri di assegnazione, in modo da evitare che i cittadini lombardi e italiani restino in fondo alla graduatoria, rischiando cosi’ di premiare coloro che, invece, sono appena giunti nel nostro Paese. Non dobbiamo infatti dimenticare che gli alloggi popolari sono stati realizzati negli anni grazie al contributo economico che i lombardi hanno versato…"

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