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Corsi di italiano. Maroni: “I soldi ci sono”

"Saranno garantite lezioni gratuite". Turco (Pd): "Quei fondi non bastano"

Roma – 28 ottobre 2010 – "Per l’insegnamento della lingua italiana agli immigrati extracomunitari , sono garantite risorse pubbliche provenienti dal Fondo europeo per l’integrazione esistente presso il ministero dell’Interno: sono stati stanziati 8 milioni di euro per il 2010, 12 milioni per il 2011 e circa 7 milioni per gli anni a seguire".

Lo ha detto ieri a Montecitorio il ministro dell’Interno Roberto Maroni, rispondendo durante il ‘question time’ nell’aula di Montecitorio all’interrogazione presentata dalla deputata del  Partito democratico Livia Turco. Maroni ha aggiunto che il Viminale “ha gia’ avviato intese con i ministeri dell’Istruzione e del Lavoro per realizzare specifici progetti volti alla formazione civica e linguistica dello straniero, da attuare in collaborazione con Regioni ed enti locali e associazioni territoriali del terzo settore".

La conoscenza elementare dell’italiano è prevista dall’accordo di integrazione che a breve dovranno firmare tutti i nuovi immigrati. L’accordo ha aggiunto Maroni, "è stato strutturato in modo tale che nel percorso di integrazione lo straniero non sia lasciato solo – avverte ancora il titolare del Viminale – Verra’ infatti affiancato dallo Stato che attraverso le proprie strutture e in maniera gratuita lo sosterra’ nell’effettivo raggiungimento degli obiettivi previsti dall’accordo".

"Le rassicurazioni di Maroni non ci soddisfano" ribatte Livia Turco. "Prenda l’impegno di finanziare adeguatamente i corsi di cultura e lingua italiane per gli immigrati e soprattutto elimini la norma, che non ha pari in Europa, che revoca il permesso di soggiorno, con conseguente espulsione, in caso di non raggiungimento dei crediti necessari per il conseguimento del permesso di soggiorno stesso".

"La conoscenza della cultura e della lingua italiana da parte degli immigrati – prosegue Turco – sono importanti. Pero’ il governo non finanzia in modo adeguato i corsi per i quali la Conferenza unificata Stato-Regioni chiede uno stanziamento di 20 milioni di euro. E’ grave che su un tema delicato come quello dell’integrazione non ci sia il consenso delle Regioni e dei Comuni che sono lasciati soli e subiscono anche i pesantissimi tagli di Tremonti alle politiche sociali e al fondo per l’inclusione degli immigrati".

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