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La Lega vuole tassare i risparmi degli immigrati

Proposta di legge di Buonanno: “Lo Stato trattenga l’1% delle rimesse”. Altro che aiutare gli immigrati a casa loro

Roma – 7 aprile 2011 – In crisi economica e sotto elezioni, la Lega quadra il cerchio e si inventa l’unica tassa che di sicuro non scontenterà il suo elettorato.

Il deputato del Carroccio Gianluca Buonanno propone di trattenere l’1% delle rimesse, i risparmi che gli immigrati inviano a casa. Secondo le sue stime, lo Stato incasserebbe così 80 milioni di euro l’anno, da utilizzare "a sostegno degli interventi dei servizi sociali promossi dalle organizzazioni di volontariato in collaborazione con gli enti locali".

Le rimesse, che tra l’altro arrivano da redditi già tassati in Italia, sono ormai una delle principali leve per lo sviluppo dei Paesi d’origine degli immigrati. Di gran lunga superiori agli aiuti della cooperazione internazionale, permettono di mantenere famiglie, comprare case o avviare attività, creano insomma le condizioni per rimpatriare o per non far partire altre persone.

Buonanno non sembra però interessato al fatto che le rimesse sono un modo molto economico per l’Italia di realizzare lo slogan leghista “aiutiamo gli immigrati a casa loro”. Per lui le rimesse sono “anche denaro sottratto ai circuiti del consumo e del risparmio italiani” e tanto basta, parole sue, per creare “finalmente una tassa che non pagano gli italiani”.

Elvio Pasca

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