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Università. Test di italiano per le aspiranti matricole

Il 1 settembre l’ultimo scoglio per chi arriva dall’estero. Ma se ha scelto una facoltà a numero chiuso manca ancora l’esame di ammissione

Roma – 31 agosto 2011 – Tempo d’ esami per gli studenti stranieri in arrivo dall’estero che sognano di sedere tra i banchi di un ateneo italiano.

Migliaia di ragazzi e ragazze dai quattro angoli del mondo dallo scorso maggio hanno presentato tramite i nostri consolati le domande di preiscrizioni, seguendo una complicata procedura burocratica che dura diversi mesi. Solo nei giorni scorsi, dopo l’ok delle università, hanno ottenuto il visto per entrare in Italia, ma il loro cammino non è finito.

Domani, 1 settembre, presso la facoltà che hanno scelto, dovranno sostenere un test di italiano, che oltre alla conoscenza della lingua potrebbe allargarsi anche a nozioni di cultura generale. Sarebbe l’ultimo scoglio prima di diventare a tutti gli effetti matricole, ma chi ha scelto una facoltà a numero chiuso dovrà affrontare (come i ragazzi italiani) anche il relativo test di ammissione.

Gli studenti stranieri nelle università italiane sono circa sessantamila, il 3,6% del totale. Un dato che relega l’Italia in fondo alla classifica tra i Paesi industrializzati per capacità di attrazione di cervelli dall’estero.

Elvio Pasca

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