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Medici senza frontiere: “Più tutela per la salute degli immigrati”

L’organizzazione chiede al nuovo Governo italiano “di riconoscere le conseguenze mediche e umanitarie delle passate politiche e di agire per migliorare le condizioni di accoglienza e fornire un trattamento umano”

 

Roma, 17 dicembre 2011 – In occasione della Giornata Mondiale del Migrante che si celebra domenica, Medici Senza Frontiere (Msf) intende ribadire le proprie preoccupazioni alle autorita’ italiane sulle conseguenze mediche e umanitarie dell’attuale politica sull’immigrazione in vigore in Italia.

Msf chiede al nuovo Governo italiano “di riconoscere le conseguenze mediche e umanitarie delle passate politiche e di agire per migliorare le condizioni di accoglienza e fornire un trattamento umano, garantire il rispetto del principio di non respingimento e garantire inoltre un accesso efficiente e corretto alle procedure d’asilo per tutti i migranti, richiedenti asilo e rifugiati sotto la sua giurisdizione”.

Ma anche “garantire che i migranti e i rifugiati che attraversano il Mediterraneo siano effettivamente soccorsi e trasferiti in un luogo sicuro, impedendo loro – soprattutto ai piu’ vulnerabili – di essere costretti a viaggi ancor piu’ lunghi e quindi di riconsiderare le conseguenze della precedente dichiarazione di Lampedusa come ‘porto non sicuro’.

E ancora: riconoscere l’impatto negativo delle attuali politiche di detenzione, in particolare il prolungamento fino a 18 mesi del limite massimo di privazione della liberta’, sulla salute dei migranti, compresa la salute mentale e di tenerne conto per eventuali revisioni”. Per Msf occorre, inoltre, agire perche’ i migranti impiegati come lavoratori stagionali nel Sud Italia abbiano accesso all’assistenza sanitaria e a condizioni di vita e sociali dignitose.

“Ci auguriamo infine che la riattivazione dell’accordo italo-libico discussa in questi giorni tenga in considerazione le nostre raccomandazioni a tutela della vita e del futuro di tutte le persone migranti, a prescindere dal loro status giuridico”, dichiara Kostas Moschochoritis, Direttore generale di Msf Italia.

 

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