in

Domande d’asilo. Boldrini (Unhcr): “Solo 277mila in Europa, non c’è un’ emergenza”

“La stampa analizzi i dati e la politica no soffi sulla paura.  Se proteggiamo i pentiti di mafia, perchè non proteggere anche chi fugge dalle persecuzioni?”

Roma – 30 maggio 2012 –  “Dov’e’ l’emergenza immigrati in Europa? Dove in un anno sono state presentate 277mila domande d’asilo di profughi arrivati? L’85 % dei rifugiati vive nel Sud del mondo, nei paesi confinanti”. Lo ha detto Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), intervenuta oggi al seminario sull’applicazione delle linee guida della Carta di Roma a tutela dei migranti, in corso nella sede dell’Ordine dei giornaisti di Sicilia e organizzato dall’Assostampa, dalla Fnsi e Unar.

“Sono appena rientrata dal piu’ grande campo di rifugiati al mondo, al confine tra Kenya e Somalia, che ospita 500mila rifugiati – ha detto Boldrini- Ne contiene piu’ dei 27 stati dell’ Unione europea,dove e’ allora l’emergenza in Europa? C’e’ piuttosto allarmismo, dove la stampa rischia di diventare una cassa di risonanza tra razzismo e xenofobia”.

”L’ultimo rapporto Onu sulla mobilita’ parla di 214 milioni di migranti, il 3% della popolazione globale – dice ancora Laura Boldrini – Oltre il 35 per cento di loro, pero’, va da Sud a Sud del mondo, come Brasile, o paesi del Golfo. Il fenomeno degli arrivi via mare va visto in modo globale, altrimenti si fa una ragioneria dei numeri che è fuorviante”.

La portavoce dell’Onu per i diriritti dei rifugiati non risparmia le critiche alla politica che “troppo spesso ha lavorato sulla paura per ottenere consenso e le parole sbagliate avvelenano il pozzo”. E avverte anche la stampa che “ha la responsabilita’ di riportare correttamente i dati. Ho visto su Lampedusa una stampa che riportava solo dati senza analisi”. Poi sui richiedenti asilo: ”Se proteggiamo i pentiti di mafia – ha detto – abbiamo il dovere di proteggere chi e’ perseguitato ed e’ a rischio perche’ vive in un regime”.

Sempre Laura Bodrini, parlando ancora dei profughi ha ribadito: “I migranti non sono gli effetti collaterali ma gli attori principali della globalizzazione. E la stampa gioca un ruolo molto importante. Io sono stata tacciata di essere un’antitaliana ma io amo questo paese, pero’ bisogna dire le cose come stanno”. Il seminario, al quale hanno part

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Giovannini (Istat): “Il 30% dei giovani stranieri non studia e non lavora”

Matrimoni senza permesso. Cancellieri alla Lega Nord: “No a divieti incostituzionali”