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Cittadinanza. Perego (Migrantes): “Politica molto più indietro del Paese reale”

"È un tema importantissimo per la tutela della nostra democrazia. Da società civile e realtà ecclesiale arriva richiesta di cambiamento"

Roma – 17 aprile 2013 – "Sul tema del riconoscimento della cittadinanza agli stranieri, la politica sembra essere molto  più indietro rispetto al Paese reale". Lo ha affermato monsignor  Giancarlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes,  durante il convegno 'Acquisto della cittadinanza italiana per i figli  di cittadini stranieri nati in Italia', tenutosi ieri a Roma.

"Mentre la politica sforna proposte di legge contraddittorie se  non peggiorative sul tema della cittadinanza, dalla società civile e  dalla realtà ecclesiale arriva una richiesta di cambiamento", ha  sottolineato Perego. Prova ne e' l'indagine condotta un anno fa  dall'osservatorio politico Cise (Centro italiano di studi elettorali  dell'università di Firenze).

"Secondo lo studio, nel 2011, il 71%  degli italiani si dichiarava molto o abbastanza favorevole  all'allargamento della cittadinanza ai bambini nati in Italia da  genitori stranieri e l'82% era favorevole all'estensione del diritto  di voto", ha rimarcato il direttore della fondazione Migrantes.       

"In 20 anni all'allargamento dell'immigrazione non e'  corrisposto un allargamento della cittadinanza – ha aggiunto il  religioso – Il nostro Paese, con 56mila acquisizioni di cittadinanza  da parte di stranieri nel 2011, e' agli ultimi posti in Europa. Nello  stesso anno in Gran Bretagna le acquisizioni sono state 195mila, in  Francia 150mila, in Germania oltre 100mila". Ecco perchè è  necessaria un'inversione di tendenza".

“Oggi la questione della  cittadinanza, oltre che fondamentale per la tutela della dignità  delle persone, e' un tema politico importantissimo per la tutela della nostra democrazia", ha concluso Perego.
 

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