La guida completa alla nuova procedura. Servono un pc e un collegamento a internet
ROMA – Manca ancora qualche giorno alla pubblicazione del decreto flussi (prevista per i primi di dicembre), ma gli aspiranti datori di lavoro che hanno poca dimestichezza col computer farebbe bene a prepararsi.
Quest’anno, per la prima volta, la corsa alle quote sarà completamente informatizzata, quindi chi vorrà fare da sé senza rivolgersi alle associazioni di categoria avrà bisogno di un pc con un collegamento internet. La procedura nei prossimi mesi verrà estesa anche alle domande per ricongiungimento familiare, ed è illustrata passo dopo passo da un manuale preparato dal ministero dell’Interno.
Riassumendo, ci si dovrà innanzitutto registrare su una sezione dedicata del sito del Viminale, che non è ancora accessibile, inserendo nome, cognome, data di nascita, un indirizzo di posta elettronica e una password di accesso. Quindi si riceverà una e-mail con le istruzioni per confermare la registrazione e attivare la propria utenza.
L’ utente registrato dovrà collegarsi al sito, scegliere la domanda che vuole presentare (al massimo cinque) e inserire i dati anagrafici del datore di lavoro e del lavoratore in base ai quali verranno generati dei moduli. Potrà quindi scaricare e istallare sul proprio computer un software che gli permetterà di completare la compilazione dei moduli off-line e, in un secondo momento, di spedirli.
La domanda compilata andrà salvata sul computer in attesa dell’invio, che il decreto flussi di quest’anno ha scaglionato in tre momenti. Dalle 8.00 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione potranno partire le domande per i lavoratori di Paesi con quote riservate, dalle 8.00 del diciottesimo giorno quelle per colf e badanti, dalle 8.00 del ventunesimo giorno tutte le altre. In ogni caso, le graduatorie verranno stilate in base all’ordine cronologico di spedizione, con una precisione al millesimo di secondo.
Come spiega una circolare inviata dal Viminale a tutte le prefetture, quest’anno la modulistica è stata semplificata e in pratica il datore di lavoro autocertifica tutto, per poi esibire i documenti solo quando viene convocato allo Sportello Unico per il rilascio del nulla osta all’assunzione.
Novità anche per il lavoratore, che una volta arrivato in Italia si vedrà consegnare dallo Sportello Unico, insieme al contratto di soggiorno, una copia della Carta dei Valori e una guida alle leggi sull’immigrazione. Chi vorrà potrà poi rispondere a un questionario che permetterà una rilevazione statistica sui nuovi arrivi per lavoro in Italia.
Flussi 2007: scarica il manuale dell’ utente
(13 novembre 2007)
Elvio Pasca