Il premier in Aula alla Camera: "Furono Scaiola e Maroni a firmare il regolamento di Dublino. Il nostro governo ha ottenuto un maggiore impegno europeo sull'immigrazione"
Roma – 3 dicembre 2014 – "Se vogliamo risalire alla storia di questo nostro meraviglioso Paese, dobbiamo dire che il regolamento di Dublino lo avete voluto voi e lo avete in qualche modo agevolato voi". Lo ha detto oggi alla Camera Matteo Renzi, rispondendo a un'interrogazione di Giorgia Meloni, Fratelli dItalia, sulle norme che obbligano il paese d'ingresso a farsi carico dei richiedenti asilo.
"Tra pochi giorni scade il semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea. Perchè lei – chiedeva Meloni – non ha fatto assolutamente niente per rivedere quegli Accordi di Dublino? Perché, insomma, sul tema dell'immigrazione in rapporto all'Unione europea non avete fatto assolutamente nulla?"
"Domanda interessante – ha ribattutto Renzi – pensando, onorevole Meloni, che ella ha avuto anche la possibilità di sedere nei banchi della sala del Consiglio dei Ministri. Vorrei sottolineare al Parlamento, che ha senz'altro più memoria di me, che il regolamento di Dublino è stato firmato da Scajola e da Maroni nel corso degli anni".
Fu una "vittoria politica del governo italiano – ha ironizzato il premier – che pur di difendere una legge che si chiamava «Bossi-Fini», a mio giudizio, legge indifendibile, ma non così per il Governo precedente, volle impedire all'Unione europea di mettere il naso nelle questioni di immigrazione dei singoli Paesi".
L'attuale governo, ha invece sostenuto Renzi, “ha ottenuto che sui processi di gestione dell'immigrazione vi fosse un maggiore impegno europeo. Questo non è sufficiente, ma è un primo passo. Abbiamo finalmente bloccato quell'atteggiamento che lasciava soltanto in capo a noi, con Mare Nostrum, la gestione dell'immigrazione e abbiamo cercato di coinvolgere anche i Paesi europei attraverso l'operazione Tritone".
"Naturalmente – ha concluso il premier – si può sempre fare di più e meglio. Certo, sarebbe stato più agevole farlo in passato".