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RISSA IN DISCOTECA A GENOVA, ECUADORIANO UCCISO, DUE FERITI

(ANSA) – GENOVA, 13 GEN – E’ finita a coltellate, con un immigrato ecuadoriano morto e due feriti, di cui uno grave, una rissa tra sudamericani scoppiata alle 2 del mattino in una discoteca genovese, la Nueva Chango, nei pressi del porto. La vittima ed i feriti sono operai residenti nel savonese, con un precedente per rapina, venuti a Genova in compagnia di ragazze per trascorrere la serata del sabato. Ma un apprezzamento di troppo, uno sguardo insistente e soprattutto l’alcool sono stati la scintilla che ha fatto scattare e degenerare la rissa. I coltelli, comparsi nonostante il metal detector portatile in dotazione agli addetti alla security all’ingresso, hanno reso tragico il bilancio della lite. La vittima è Juan Carlos Alcivar Arteaga, di 20 anni, residente a Borghetto Santo Spirito (Savona). E’ stato colpito da due coltellate al torace, una delle quali gli ha trapassato il cuore. Ha avuto la forza di fare pochi passi ed è crollato sul marciapiede qualche metro oltre la soglia del locale. Il ferito più grave è José Vicente Morales Alvarez, di 23 anni residente a Savona. Accoltellato alle spalle, è salito sulla sua auto ed è ritornato a Savona, dove si è presentato all’ospedale. Qui i medici hanno visto che aveva un polmone perforato e l’hanno trasferito in autoambulanza all’ospedale San Martino di Genova, dove è ricoverato con riserva di prognosi ma non in pericolo di vita. I due avevano rapinato, armati di un cacciavite, una coppia di fidanzati nel 2004 a Savona ed erano stati arrestati dai carabinieri. Morales Alvarez era stato condannato a quattro anni di reclusione ed era uscito l’anno scorso per l’indulto. Alcivar Arteaga, minorenne all’epoca, era stato affidato ad un centro di accoglienza. Il secondo ferito è Juan Carlos Rosado Navas, di 35 anni, residente ad Albisola (Savona), che avrebbe tentato di fare da paciere. Ha avuto un braccio trapassato da una stilettata. E’ stato medicato sul posto dai soccorritori del 118 e giudicato guaribile in una decina di giorni. La polizia, giunta dapprima con alcune pattuglie delle Volanti e poi con gli investigatori della squadra mobile, ha interrogato una trentina di clienti e dipendenti del locale, quasi tutti convocati in questura come persone informate dei fatti. Dalle testimonianze raccolte, la rissa è cominciata nel locale con una scazzottata tra una ventina di persone. La sfida mortale sarebbe però avvenuta tra due, tre persone. L’arma del delitto non è stata trovata. Il direttore della discoteca, Nico Grisolia, nega invece di aver visto liti nel locale e afferma che la rissa è avvenuta fuori, per strada. La "Nueva Chango", inaugurata di recente, é stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti di polizia giudiziaria. "Cerchiamo di attuare tutte le misure di sicurezza – afferma Grisolia – con metal detector, cinque-sei addetti alla security, posteggio riservato per evitare liti per il posto auto. Impediamo l’ingresso ai gruppi di soli maschi non conosciuti e smettiamo di servire da bere dopo le 2. Purtroppo questa volta non siamo riusciti ad evitare il peggio". (ANSA).

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