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IMMIGRAZIONE: A SUO NOME 360 AUTO DI CLANDESTINI, CONDANNATO

 MILANO, 18 GEN – La quarta Corte d’Appello ha inflitto tre anni di reclusione ad Antonio Gugliandolo, un uomo che si era specializzato nel ruolo della cosiddetta ‘testa di legno’ per i beni dei clandestini, e quindi, di fatto, nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gugliandolo, infatti, era intestatario di 360 automobili che ovviamente venivano utilizzate non da lui ma da una moltitudine di irregolari che pagavano 100 euro per ogni documento fasullo. Una pratica che si e’ parecchio diffusa nelle grandi citta’, e che spesso causa problemi alle forze dell’ordine, senza contare gli incidenti in cui vengono coinvolte auto senza un effettivo proprietario e spesso anche con assicurazioni false. L’imputato, che era accusato, appunto, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso, ricettazione e perfino di autocalunnia per essersi attribuito il furto commesso da una delle persone da lui aiutate, si e’ visto oggi ridurre di due mesi la pena inflittagli dal tribunale per prescrizione di uno degli episodi contestatogli. Cosi’, sulla base della richiesta formulata dal sostituto procuratore generale Armando Perrone, la corte ha fissato in 3 anni la nuova condanna. (ANSA). YOT-CSN/KO 

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