Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 18 GEN – Le Acli si dicono ”fortemente preoccupate” per i gravi ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno ai cittadini immigrati. Sollecitano quindi il parlamento perche’ acceleri la riforma della legge sull’ immigrazione e perche’ aumenti il periodo di validita’ dei permessi di soggiorno cosi’ da ridurre il carico di lavoro dei funzionari delle Questure. ”L’ottenimento rapido del permesso di soggiorno valido – afferma il patronato Acli – e’ la condizione indispensabile perche’ il cittadino immigrato si possa sentire effettivamente tutelato. Ne va sia del processo di integrazione sia del sistema di sicurezza generale. L’amministrazione deve trovare un’ immediata risposta a questa situazione che rappresenta una piaga cronica presente praticamente da sempre”. Ma allo stesso tempo, il parlamento deve dare una risposta sul piano legislativo. Nel frattempo, in attesa della politica, si suggerisce al ministero dell’Interno di effettuare eventuali convenzioni con enti che possano contribuire nelle Questure al disbrigo di questo cumulo di pratiche cos da cercare di azzerare i ritardi. Si ricorda infatti che oggi, insieme all’esame delle pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno, le Questure devono anche esaminare le pratiche di quanti hanno inoltrato domande secondo il recente decreto flussi”. Le Acli rivolgono anche un appello agli stessi Comuni perche’ si sentano interpellati e spronati fin da ora a dare una mano di aiuto. (ANSA).
