(ANSA) – SASSUOLO (MODENA), 19 GEN – "Siamo d’accordo col fatto che tutti i casi di asilo vadano esaminati singolarmente, ma senza usare due pesi e due misure. Sarebbe necessario che il sindaco di Sassuolo, Graziano Pattuzzi, si accordasse con il suo compagno di partito del Pd Romano Prodi per decidere quale linea tenere in questi casi". Lo afferma l’Arcigay di Modena, replicando a Pattuzzi sulla sentenza della Cassazione che si è pronunciata in merito ad una richiesta fatta da un immigrato marocchino, che rischiava tre anni di carcere nel suo paese per il suo orientamento sessuale. "Per quanto riguarda lo specifico caso – rileva Giorgio Dell’Amico, presidente provinciale Arcigay – il ragazzo ha dovuto provare di essere omosessuale attraverso la testimonianza del suo compagno che è iscritto al nostro comitato provinciale. La Cassazione ha sì riconosciuto il diritto di asilo politico, ma non lo ha fatto certo superficialmente, perché tutto è stato documentato. A tal proposito il sindaco si ricorderà bene il caso analogo di Rahman, cittadino afgano, che convertito al cristianesimo rischiava la lapidazione per apostasia nel suo paese. Come è possibile dimostrare di essere effettivamente cristiano, tanto è possibile dimostrare di essere omosessuale". (ANSA).
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IMMIGRATI GAY: ARCIGAY MODENA, NO A DUE PESI E DUE MISURE
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