Sofia, 5 dicembre 2018 – Il governo bulgaro non aderirà al Global Compact sui migranti. “Il governo ha deciso che la Bulgaria si asterrà dall’aderire al ‘Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration’”, si legge in un comunicato diffuso ieri, in cui si precisa che Sofia non invierà propri rappresentanti alla conferenza di Marrakesh, in Marocco, in programma la prossima settimana per l’adesione all’accordo Onu. La Bulgaria è guidata da un governo di coalizione formato dal partito conservatore del primo ministro Boyko Borissov e da diverse formazioni nazionaliste contrarie all’accordo messo a punto dall’Onu. Anche l’opposizione socialista si oppone all’accordo. “La Bulgaria continuerà a rispettare gli impegni internazionali esistenti e ad esercitare un maggiore controllo sulle proprie frontiere”, ha precisato il governo, che ha recintato con filo spinato quasi tutto il proprio confine con la Turchia. La Bulgaria è l’ultimo dei Paesi che hanno annunciato di recente che non aderiranno all’accordo, non vincolante, adottato a luglio a New York; dopo gli Stati Uniti, che si sono ritirati lo scorso dicembre, il patto è stato respinto anche da Ungheria, Austria, Polonia, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia, Australia e Israele. L’Italia ha annunciato che non parteciperà alla conferenza di Marrakesh e che sottoporrà il Global Compact all’esame del parlamento.
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La Bulgaria non aderirà al Global Compact sui migranti
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