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Manovra: niente più carta sconti alle famiglie di immigrati extraue

Roma, 5 dicembre 2018 – Niente più carta sconti per le famiglie di immigrati extracomunitari. Lo prevede un emendamento della Lega sulla famiglia, approvato tra le modifiche alla manovra. Viene così limitata la platea dei destinatari della carta istituita nel 2016 per famiglie italiane o “straniere” residenti in Italia alle sole famiglie appartenenti a Paesi membri dell’Ue.

Rispetto alla norma precedente la carta resta destinata ai nuclei familiari con almeno 3 figli, ma viene alzato il limite di età degli stessi da 18 a 26 anni. Scompare però il riferimento all’Isee per definire le modalità di rilascio della carta sconti, che saranno affidate a un successivo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri). Fino ad ora invece la carta spettava unicamente a chi non superava un certo reddito. Come nella versione del 2016 la carta servirà alla famiglia per ottenere sconti sui trasporti pubblici e su altri servizi sia pubblici che privati. Saranno le stesse famiglie a dover richiedere l’agevolazione, che verrà rilasciata dai Comuni e avrà una durata di due anni.

Manovra, nuovo congedo di maternità: si potrà lavorare fino al parto.
Cambia con la manovra il congedo per le neomamme lavoratrici. Chi vorrà, dopo il via libera del medico, potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi “in dote” l’intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto. È quanto prevede un emendamento della Lega dedicato alle politiche delle famiglie approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il nuovo sistema viene proposto come “alternativa” all’attuale, che impone invece l’obbligo di astensione (di uno o due mesi) prima della nascita del bambino

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