Roma, 3 maggio 2019 – Il taglio dei costi per l’accoglienza dei migranti è realtà. Pubblicati i nuovi bandi con le disposizioni del Viminale. La linea dura di Salvini prende forma. Si passa da 35 euro a 21, si tagliano i servizi. Cooperative in rivolta ricorrono al Tar. E alcune si tirano fuori: “Così non lavoriamo”. A rischio 18mila posti di lavoro.
Protestano le Cooperative: “Pochi 21 euro per gestire l’accoglienza dei richiedenti asilo, stravolto il sistema. Il bando non va incontro alle strutture piccole: troppo limitate le risorse a disposizione (21,5 euro invece dei 35 del passato), troppi vincoli e paletti. Abbattere del 40 per cento la cifra stanziata è un messaggio politico mandato da Roma che stravolge il sistema di accoglienza, il percorso di integrazione dei migranti, la loro alfabetizzazione”.