(ANSA) – ROMA, 19 FEB – L’ufficio immigrazione della Questura di Roma è stato ‘sommerso’ oggi da una richiesta ‘eccezionale’ di domande per asilo politico da parte di circa 1.300 cittadini del Bangladesh, che si sono accalcati nella sede dell’ufficio immigrazione della capitale a Tor Cervara. Le richieste di asilo politico sono scaturite dall’alluvione che lo scorso mese di ottobre si è verificata in Bangladesh e che ha portato in poche settimane a più di 1.400 domande nella sola città di Roma cui si aggiungono le 1.300 odierne. L’eccezionale giornata di oggi all’ufficio immigrazione, diretto dal vicequestore Maurizio Improta, è stata interamente dedicata alla ricezione delle 1.300 domande, che saranno valutate dalla commissione territoriale per il rilascio dell’asilo politico. Non spetta infatti all’ufficio della Questura decidere su un’eventuale accettazione delle richieste. Il ministero dell’Interno nei giorni scorsi aveva decretato che i cittadini bengalesi al momento non possono essere rimpatriati, proprio a causa della particolare situazione in cui si è trovato il Paese dopo l’alluvione. Sono stati una cinquantina, tra agenti ed ispettori, i funzionari impegnati a ricevere le domande, mentre il Comune di Roma ha fornito acqua e viveri a chi era in fila al freddo; impegnati nell’assistenza anche 118 e Ama. (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: ROMA; OGGI 1.300 BENGALESI HANNO CHIESTO ASILO
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