Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 1 APR – Il messaggio che giunge in questa campagna elettorale dalla destra, in tema di immigrazione e criminalità, è "razzista e fascistoide": lo ha detto il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, entrando a un convegno organizzato dall’Arci sul tema. "Io penso – ha spiegato il ministro – che bisogna mettere in galera i delinquenti. Punto. Ma la posizione della destra, che fa finta che la questione criminalità coincida con la questione immigrazione, e che quindi il migrante è un potenziale delinquente, sia un messaggio razzista, fascistoide e degno dei regimi autoritari del secolo scorso. E’ possibile che raccolga voti, ma è assolutamente falso". Quanto alla strada da intraprendere per superare la legge Bossi-Fini, percorso cominciato ma non terminato dal governo Prodi, secondo Ferrero "é quella della Amato-Ferrero, cioé quella di rendere gestibile legalmente il fenomeno dell’immigrazione, permettendo l’incontro fra domanda e offerta di lavoro". Sul come farlo, secondo l’esponente della Sinistra L’Arcobaleno "occorre ritessere le fila di un movimento antirazzista dei migranti, per organizzare quelle manifestazioni che non si sono fatte in questi 20 mesi e che forse andavano fatte". (ANSA).
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