Roma, 9 dicembre 2020 – Pare che molti cinesi, residenti in Italia, nell’ultimo periodo abbiano fatto rientro nella loro Patria per potersi sottomettere al vaccino anti covid e poi rientrare. “A novembre mi sono vaccinata contro il Coronavirus in un ospedale in Cine. Ora sono immune”, ha infatti raccontato Gioia Wuang, una commerciante di Roma di nazionalità cinese da poco tornata nel nostro Paese.
Vaccino Covid, in Cina la distribuzione è iniziata a ottobre
“Sto bene, non ho avuto né febbre né dolori. Non è obbligatorio, chi vuole può farlo. Da ottobre la popolazione ha iniziato a vaccinarsi contro il coronavirus. Nello Zhejiang, la mia regione, non c’è più nessun contagiato. Zero. Tanti cinesi sono partiti dall’Italia per andare a fare il vaccino anti covid in Cina. Molti sono partiti anche da altri paesi come Spagna e Germania. Ora, molti miei connazionali che vivono in Italia, e che sono andati in Cina per il vaccino anti Covid, hanno paura di tornare qui per l’alto numero di contagi”, ha spiegato la commerciate all’Adnkronos.
Nessuna imposizione, ma una scelta personale. “E’ stata una mia idea, non mi ha contattata nessuno. Ho pensato che dopo aver fatto questo vaccino sarei stata più tranquilla. Ho fatto due punture e ho pagato 60 euro. Un mio amico, dopo aver fatto il vaccino, è andato in ospedale e ha fatto il test per vedere se aveva gli anticorpi contro il Covid. E li aveva. Il valore era 2,1”, ha sottolineato poi.
“Consiglierei a tutti di farlo”
Lei, quindi, personalmente si sente di raccomandare il vaccino anti covid. “Consiglierei a tutti di farlo. A me non ha fatto male. Se tutti lo facessero, nessuno si ammalerebbe più”. In Italia la percentuale di cittadini cinesi ricoverati, tra l’altro, è stata piuttosto contenuta. Secondo Gioia Wuang, questo è dovuto al fatto che loro stanno “molto attenti. Mettiamo sempre la mascherina quando usciamo di casa e non la togliamo mai. Igienizziamo sempre le mani, non siamo usciti di casa per andare a mangiare al ristorante, per vedere gli amici o per andare in vacanza. Quest’anno siamo stati sempre a casa“.
Infine, la commerciante ha commentato l’attuale situazione in Cina. “Normalmente nella mia città non si usa più la mascherina, ma se si entra in un negozio bisogna indossarla e viene misurata subito la temperatura. Se trovano anche solo un contagio, immediatamente fanno i tamponi gratuiti a tutta la città“.
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