(ANSA) – ROMA, 22 MAG – "Inutile e dannosa": così l’Associazione nazionale magistrati valuta l’introduzione del reato di clandestinità. Non solo "non ci sarà nemmeno un’espulsione in più", dice il segretario dell’Anm Giuseppe Cascini, ma questa norma avrà dei "costi enormi", visto che determinerà un "ingestibile appesantimento delle strutture giudiziarie,che sono già in condizioni difficili". La gestione delle convalide e delle direttissime per i clandestini sarà "praticamente impossibile nei piccoli uffici del Sud Italia. Posti come Locri, Sciacca, Crotone non hanno mezzi né strutture per affrontare i maxi processi quotidiani a centinaia di immigrati". Ma anche se gli uffici giudiziari compissero questo "sforzo immane, la norma non avrebbe alcuna efficacia deterrente nei confronti dell’immigrazione clandestina", sia perché "le procedure sull’espulsione sono affidate all’autorità amministrativa" e soprattutto perché "le ragioni che determinano i flussi migratori sono così complesse da non poter immaginare che basti la minaccia del carcere per fermare il fenomeno". E invece così alla fine si "scaricherà sull’apparato giudiziario e di polizia un fenomeno di massa, senza peraltro fornire risorse; con il risultato che migliaia di poliziotti e centinaia di giudici si dovranno occupare inutilmente dei processi ai clandestini". (ANSA).
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SICUREZZA: ANM, REATO CLANDESTINITA’ INUTILE E DANNOSO
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