Roma, 30 giugno 2022 – Dall’attuale situazione di emergenza legata al conflitto in Ucraina che ha già portato ad essere accolti nel nostro Paese 137mila profughi, ai recenti risultati ottenuti sul fronte dell’immigrazione. Li ha sottolineati oggi il ministro Lamorgese a Roma, intervenendo alla Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo. Accoglienza dei profughi che, grazie anche alla rete creata con la Protezione civile e le prefetture, ha consentito, ad esempio, l’inserimento scolastico di 30mila ragazzi nel nostro sistema scolastico.
Un fenomeno quello migratorio che, ha evidenziato Lamorgese, non può più essere ritenuto emergenziale, ma ormai strutturale e per questo va affrontato in maniera diversa. Ciò è dimostrato anche dal “risultato storico” ottenuto nel corso del Consiglio europeo del 10 giugno scorso dove «l’Europa ha dimostrato capacità di intervento». Non solo responsabilità, dunque, ma anche e, soprattutto, solidarietà tra tutti i Paesi. Sono infatti ben 21 quelli che aderiranno al meccanismo di “relocation” in caso di arrivi di migranti.
Questo risultato è frutto, ha sottolineato il ministro, di due anni di intensi lavori nei bilaterali con i colleghi europei che hanno consentito di arrivare a questo accordo in Europa. Recentemente, a Venezia, i Paesi del Med5 (Italia, Cipro, Spagna, Grecia, Malta) si erano riuniti proprio per ribadire e far sentire in ambito comunitario la necessità di rafforzare la componente solidaristica per gestire un fenomeno strutturale come l’immigrazione.