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Ripamonti (Centro Astalli): “Smettere di pensare alle migrazioni come problema, è un dono che permette di guardare al futuro”

Roma, 23 settembre 2022 – “Per iniziare a costruire un futuro con i migranti e i rifugiati è indispensabile che si inizi a pensare a loro come persone e non come numeri o statistiche. Sono individui che hanno il diritto ad essere valorizzati per contribuire alla costruzione di una società che sia un luogo di vita per tutti”. 

Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, auspica un cambio di prospettiva della società e, in particolare, del mondo politico affinché si smetta di pensare alle migrazioni come ad un problema e si inizi invece a considerarle come un dono che permette di guardare al futuro.

“In realtà, queste persone – dice padre Ripamonti – sono portatrici di ricchezza, sia da un punto di vista culturale che spirituale, oltre ovviamente alle loro competenze. Questo è un elemento da tenere sempre più in considerazione”.

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