Roma, 5 ottobre 2022 – In Svizzera permane un “razzismo sistemico” da parte delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario nei confronti delle persone di origine africana che si traduce in una routine fatta di fermi di polizia, perquisizioni invasive, insulti razzisti, violenze e aspettativa di impunità.
Questa la denuncia degli esperti delle Nazioni Unite della task force per la situazione dei diritti umani, dopo una visita nel paese europeo.
Catherine Namakula, presidente del gruppo ha dichiarato che “le operazioni di polizia includono arresti brutali, trattamento degradante e rafforzamento degli stereotipi negativi”. Inoltre “le vittime sono dissuase con la violenza dallo sporgere denuncia, il tutto supportato dai sistemi giudiziari”, ha insistito la presidente del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite, secondo cui la significativa discriminazione razziale strutturale e il razzismo anti africano, in Svizzera “causa gravi impatti sui diritti economici, sociali, culturali, civili e politici”.