Roma, 21 dicembre 2022 – La morte di un uomo di 38 anni di origine marocchina, avvenuta ieri a seguito di un incendio nel centro di permanenza per il rimpatrio di Restinco-Brindisi, ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre tre. La squadra Mobile di Brindisi ha arrestato un uomo tunisino e uno georgiano, accusati di avere causato la morte del cittadino marocchino come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica. I due sono attualmente detenuti a Brindisi.
Tre altre persone sono state denunciate per i disordini e gli incendi che si sono verificati nel centro di permanenza. Un uomo del Gambia è accusato di avere appiccato il primo incendio di alcuni materassi all’interno della struttura, mentre un egiziano è stato denunciato per essersi opposto con resistenza alle forze dell’ordine intervenute a causa degli incendi. Un cittadino originario di Capoverde è stato denunciato per aver lanciato suppellettili contro i poliziotti.
Le autorità stanno attualmente procedendo con le operazioni di ricollocamento degli altri migranti presenti nel centro di permanenza in altre strutture del territorio nazionale. L’incidente di ieri rappresenta una grave tragedia che ha colpito non solo la vittima e le sue famiglie, ma anche l’intera comunità che ha assistito all’evento. Le indagini sono in corso per fare piena luce sui fatti e per accertare le responsabilità di ciascuno.