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UE: RIMPATRI, GOVERNO BRASILIANO CRITICA NUOVA NORMA

(ANSA) – BRASILIA, 19 GIU – Il governo brasiliano ha criticato oggi la nuova direttiva europea sull’immigrazione, definendola "una decisione che contribuisce a creare una percezione negativa della migrazione", in un comunicato ufficiale diffuso oggi. Sommandosi ad altre prese di posizioni di paesi latinoamericani, il governo di Luiz Inacio Lula Da Silva ha sottolineato che la norma varata dall’Europarlamento "va contro l’auspicata riduzione degli ostacoli alla libera circolazione delle persone e una più ampia e piena convivenza fra i popoli". Nello stesso comunicato, l’esecutivo brasiliano ricorda che il paese sudamericano "ha accolto milioni di immigrati" che "ora vivono in armonia, pienamente integrati nella società". Non è la prima volta che Brasilia critica l’inasprirsi delle misure prese dai paesi europei in materia di immigrazione: la settimana scorsa il ministero degli Esteri aveva espresso la sua "preoccupazione" per l’arresto di 50 brasiliani in Francia, e nel marzo scorso aveva presentato una protesta formale al governo spagnolo, per il rimpatrio forzato di centinaia di brasiliani nel primo trimestre dell’anno. (ANSA).

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