Roma, 16 maggio 2023 – La Croce Rossa Italiana prende ufficialmente in mano la gestione dell’hotspot di Lampedusa destinato all’accoglienza dei migranti. “Inizia per noi una sfida importante come Repubblica italiana. Il nostro impegno come sistema Paese sarà quello di garantire ai migranti un’accoglienza degna dal punto di vista umano, innanzitutto. Dal 1 giugno cercheremo di fare in modo che l’hotspot di Lampedusa, che la Croce Rossa italiana andrà a gestire, diventi il baluardo dell’umanità in quella parte di mondo”, ha fatto sapere il presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, proprio durante la presentazione del Protocollo d’intesa.
Migranti, la Croce Rossa gestirà l’hotspot di Lampedusa
“E’ qui dove si accolgono le persone migranti e deve essere il fiore all’occhiello per quanto riguarda il trattamento degli esseri umani: degli uomini, delle donne e dei bambini che arrivano. Siamo orgogliosi di poter lavorare con il Governo a questa sfida e ringraziamo per la fiducia che la struttura Commissariale ha voluto riporre in noi. Vogliamo davvero lavorare per dare un’impronta umana al fenomeno migratorio. Fin dal 9 gennaio scorso, quando ho assunto l’incarico di Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Viminale, ho avviato specifiche attività tese al miglioramento della risposta al fenomeno migratorio che grava su Lampedusa. L’impegno è stato orientato a rafforzare il nostro sistema di accoglienza sull’isola. Così da fornire ai migranti adeguati livelli di assistenza”, ha aggiunto poi il Commissario all’Emergenza migranti Valerio Valenti.
L’obiettivo, quindi, è quello di creare un luogo di accoglienza che sia per lo meno degno. “La struttura di Lampedusa ha delle limitazioni. Per fornire un’accoglienza degna di un essere umano dovranno essere apportate alcune modifiche che vedremo poi quando saremo all’interno. La nostra preoccupazione sarà anche quella di venire incontro all’amministrazione comunale. Metteremo a disposizione di quel territorio tutte le strutture che andranno a supportare la risposta alle emergenze di carattere nazionale. Dall’aumento dei medici al supporto alla comunicazione con le famiglie dei migranti, fino al mantenimento della pulizia attraverso lo stanziamento di un nucleo adatto di operatori”, ha infatti sottolineato Ignazio Schintu, direttore dell’Area Emergenze e soccorsi della Croce Rossa Italiana.
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