Roma, 26 giugno 2023 – Negli ultimi anni, il valore della vita umana sembra dipendere sempre più dal contesto di provenienza e dalla condizione finanziaria di una persona. Lo afferma senza mezzi termini Richard Gere, l’attore di fama internazionale, durante una masterclass al Filming Italy Sardegna Festival, tenutosi a Santa Margherita di Pula (Ca).
Rispondendo alle domande degli studenti, Gere affronta le polemiche scottanti relative alla morte dei migranti nel Mediterraneo e alla tragedia del sommergibile Titan. Egli denuncia la discrepanza nell’attenzione mediatica e nella risposta delle istituzioni a questi due eventi drammatici.
L’attore sottolinea che, sebbene tutti gli esseri umani siano fondamentalmente uguali, il mondo mostra una cinica disparità nel modo in cui tratta queste tragedie. L’orribile evento che ha visto 400 persone perdere la vita in una barca nel Mediterraneo in Grecia ha ricevuto un’attenzione molto limitata rispetto alle cinque persone disperse nel sommergibile nei mari del Titanic.
Gere esprime il suo disgusto per questa situazione, evidenziando come i paesi si siano mobilitati immediatamente per soccorrere le cinque persone nel sottomarino, mentre hanno ignorato quasi completamente la tragedia in Grecia. Questo contrasto, secondo l’attore, svela un cinismo radicato nel modo in cui il mondo attuale tratta le vite umane.
L’impegno civile e politico di Richard Gere si manifesta chiaramente nelle sue parole. Da anni buddhista praticante, l’attore si dedica alle cause relative ai diritti umani e alle questioni importanti della società. Durante la masterclass, Gere trasmette il suo coraggio agli studenti, affermando che per fare l’attore è necessaria una grande dose di coraggio.
Infine, l’attore offre un consiglio prezioso a coloro che desiderano intraprendere la carriera di attore: seguire ciò che li rende felici e liberi, ascoltare il proprio istinto e accettare le sfide che la vita presenta loro.
Le parole di Richard Gere richiamano l’attenzione sulle disuguaglianze e sulle ingiustizie che persistono nella società. Rendono evidente la necessità di un’assunzione di responsabilità collettiva per porre fine a tali disparità e per garantire che il valore di ogni vita umana sia riconosciuto e rispettato indipendentemente dalla provenienza o dallo status economico.
In un mondo sempre più interconnesso, è fondamentale che ci impegniamo a superare le differenze e a lavorare insieme per creare un futuro in cui ogni persona sia considerata ugualmente preziosa. Richard Gere ci invita a riflettere su queste questioni cruciali e a trovare il coraggio di agire per un mondo più giusto e umano.