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Memorandum Ue-Tunisia, l’appello della Human Rights Watch: “Abusi sui migranti, cessatelo subito”

Roma, 19 luglio 2023 – Domenica scorsa, una cerimonia ufficiale a Tunisi ha segnato la firma di un Memorandum d’intesa tra l’Unione Europea e la Tunisia. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, accompagnata da Giorgia Meloni e dal premier olandese Mark Rutte, ha suggellato l’accordo che prevede generosi finanziamenti europei per il Paese maghrebino, tra cui 105 milioni di euro destinati al “controllo delle frontiere, la ricerca e il salvataggio dei migranti”. Un rapporto rilasciato oggi da Human Rights Watch (Hrw), però, ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alle azioni delle forze di sicurezza tunisine nei confronti dei migranti subsahariani.

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Migranti, la denuncia di Human Rights Watch contro il Memorandum Ue-Tunisia

L’organizzazione per i diritti umani ha documentato una serie di abusi commessi dalle autorità tunisine nei confronti dei migranti subsahariani negli ultimi mesi. Dalle testimonianze raccolte, emergono episodi di pestaggi, arresti e detenzioni arbitrarie. Ma anche espulsioni collettive, azioni pericolose in mare, sgomberi forzati, furti di soldi ed effetti personali. Alcuni racconti, poi, riportano “abusi in occasione di operazioni di intercettazione e di salvataggio nel mare dinanzi a Sfax”. Inoltre, i migranti intervistati dicono di essere stati “picchiati, vittime di furti, lasciati alla deriva senza motore e insultati”.

Senza dubbio la situazione si è acuita a partire dal discorso pronunciato dal presidente tunisino, Kais Saied, il 21 febbraio scorso. In quell’occasione attaccava l’immigrazione clandestina, sostenendo che l’arrivo dei migranti avrebbe alterato la composizione demografica del Paese. Di fatto la Tunisia si è impegnata a bloccare i migranti subsahariani sul suo territorio. Selezionando coloro che accettano di rientrare volontariamente nei loro paesi di origine. Tuttavia, la Ong ha espresso preoccupazione riguardo a queste espulsioni collettive. Poiché diverse testimonianze mostrano come i migranti siano stati lasciati senza acqua, cibo e riparo in zone desertiche ai confini con la Libia e l’Algeria.

Per questi motivi Human Rights Watch ha sollecitato l’Unione Europea a interrompere il sostegno finanziario alla Tunisia nella lotta contro l’immigrazione clandestina. Almeno fino a quando non verrà condotta una valutazione accurata dell’impatto sui diritti umani. L’accordo di cooperazione tra Tunisia e UE, che prevede finanziamenti ingenti per il controllo delle frontiere, infatti, è stato messo in discussione a causa delle violazioni dei diritti fondamentali dei migranti. Inoltre, gli li esperti dell’ONU hanno firmato un appello urgente che chiede di fermare immediatamente le espulsioni collettive e garantire un trattamento umano e rispettoso dei diritti di tutti gli individui coinvolti.

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