La proposta dei ministri Sacconi e Carfagna: interesserà solo le badanti di ultrasettantenni, disabili e malati non autosufficienti
ROMA, 25 giugno 2008 – Regolarizzare solo le badanti che assistono gli ultrasettantenni, i disabili e chi ha malattie che limitano l’autosufficienza.
E’ questo l’obiettivo dei ministri Sacconi e Carfagna che sulla regolarizzazione hanno concordato un testo che (molto probabilmente) sarà portato al prossimo consiglio dei ministri. Lo scopo è quello di trasformarlo in emendamento al disegno di legge sulla sicurezza. La proposta attende ora il parere positivo del ministro dell’Interno Maroni (che, ricordiamo, non è stato mai favorevole a questo tipo di intenzioni).
Il piano proposto da Sacconi riguarda le domande di assunzione dei lavoratori stranieri presentate entro il 31 maggio scorso (circa 400mila istanze di badanti e colf). Se il ministero dell’Interno darà l’ok a questa proposta rimarranno comunque fuori le colf e le assistenti familiari di altro genere (ovvero la maggior parte delle domande presentate).
La norma restrittiva che Sacconi vorrebbe attuare (è prevista anche la condizione del riconoscimento dell’indennità di accompagnamento) potrebbe interessare quindi solo alcune decine di migliaia di badanti (il Viminale stima circa 50mila domande).
Sempre il Viminale fa sapere, a proposito della proposta di regolarizzazione, che "la definizione delle categorie è troppo generica e c’è l’eventualità che arrivino migliaia di ricorsi da parte di chi ha presentato richiesta di permesso e viene invece escluso pur avendo i requisiti".
Nelle prossime ore si saprà di più sulla vicenda. Stranieri in Italia seguirà con tempestività l’evolversi degli eventi.