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Migranti, Bonaccini attacca il governo Meloni: “Quelle sui CPR sono solo parole al vento”

Roma, 20 settembre 2023 – Lampedusa continua a essere al centro dell’attenzione a causa degli sbarchi di migranti. E mentre il governo centrale tenta di affrontare questa crisi, emergono contrasti significativi tra le regioni italiane sulla questione dei Centri di Permanenza e Rimpatrio (CPR) e sulla gestione dell’immigrazione. In particolare, contro la centralizzazione del governo, si è espresso il Presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale ha ribadito di non voler subire le decisioni di Roma, ma di pretendere più comunicazione e collaborazione.

Migranti, Bonaccini: “Dal governo solo parole al vento”

Bonaccini, infatti, ha sollevato dubbi sulla volontà del governo di affrontare il problema dei migranti in modo efficace. E lo ha fatto criticando l’approccio centralizzato del governo, e sottolineando la necessità di un dialogo più ampio con le regioni e gli enti locali. Inoltre, ha richiesto l’istituzione di un tavolo operativo per discutere la questione dei migranti, enfatizzando la necessità di un’equa distribuzione e di finanziamenti adeguati per sostenere l’accoglienza dei minori non accompagnati. “Il governo ha pienamente fallito la gestione degli arrivi e loro redistribuzione. Anche molti sindaci di centrodestra stanno dicendo che così non può funzionare. Ho chiesto un incontro al ministro Piantedosi, ma ancora sono senza risposta”, ha infatti sottolineato.

A riguardo si è espresso anche governatore pugliese Michele Emiliano, il quale ha mostrato disponibilità a collaborare con il governo centrale, ma ha anche osservato che finora non è stata chiara la direzione delle politiche migratorie del governo. Nonostante questo, ha ribadito che la Puglia è pronta a rispondere alle richieste del governo, ma permane la necessità di una strategia nazionale condivisa per affrontare la crisi migratoria. Anche Vincenzo De Luca, presidente della Campania, si è posizionato sulla stessa lunghezza d’onda. Proprio lui, infatti, ha enfatizzato la complessità del problema migratorio e ha invitato all’evitare demagogia e propagandismo.

Infine Giovanni Toti, presidente della Liguria, ha dichiarato la disponibilità della sua regione a ospitare un Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR), ma ha anche evidenziato la necessità di attivare accordi di reimmissione dei migranti nei loro Stati d’origine. A detta sua, infatti, i CPR sono importanti solo se accompagnati da accordi di rimpatrio efficaci.

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