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Calo del 64% degli arrivi irregolari nel Mediterraneo centrale nei primi sette mesi del 2024, secondo Frontex

Roma, 13 agosto 2024 – Nel corso dei primi sette mesi del 2024, è stato registrato un significativo calo degli arrivi irregolari lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Secondo quanto comunicato dall’agenzia europea Frontex, il numero degli attraversamenti irregolari è diminuito del 64% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un totale di 32.200 arrivi segnalati tra gennaio e luglio.

Questo trend discendente, che ha caratterizzato gli ultimi mesi, è stato attribuito principalmente alle misure preventive adottate dalle autorità di Tunisia e Libia. Questi due Paesi, che rappresentano le principali rotte di partenza per i migranti che tentano di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo, hanno intensificato le operazioni volte a contrastare le attività dei trafficanti di esseri umani. Infatti, secondo Frontex, il 95% di tutti i migranti segnalati lungo la rotta del Mediterraneo centrale proviene da Tunisia e Libia.

Oltre alla rotta del Mediterraneo centrale, Frontex ha evidenziato un notevole calo anche lungo la rotta dei Balcani occidentali, dove gli attraversamenti irregolari delle frontiere sono diminuiti del 75%. Questi dati sottolineano l’efficacia delle strategie messe in atto da diversi Paesi lungo le principali vie migratorie per ridurre i flussi irregolari verso l’Europa.

Nonostante il calo significativo degli arrivi, la situazione nel Mediterraneo centrale e lungo le altre rotte migratorie rimane complessa. Le misure preventive adottate da Tunisia e Libia, pur avendo ridotto il numero di attraversamenti, sollevano anche questioni importanti in merito alla gestione umanitaria dei migranti e alla necessità di soluzioni a lungo termine per affrontare le cause profonde della migrazione. Frontex continua a monitorare attentamente la situazione e a collaborare con i Paesi coinvolti per garantire la sicurezza e la gestione efficace delle frontiere dell’Unione Europea.

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