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Il G7 di Cagliari: il Ministro Calderone sottolinea l’importanza della valorizzazione dei migranti nel mondo del lavoro

Roma, 13 settembre 2024 – Al G7 di Cagliari, la Ministra del Lavoro Marina Calderone ha ribadito l’importanza di un impegno congiunto dei Paesi partecipanti nella gestione e valorizzazione dei migranti che arrivano in modo regolare, portando con sé esperienze formative dai loro Paesi d’origine. Calderone ha sottolineato che l’integrazione dei migranti nel mondo del lavoro rappresenta una risorsa cruciale, non solo per l’Italia ma per tutte le nazioni impegnate ad affrontare le sfide dell’immigrazione.

Il quadro italiano e il Decreto Cutro

Nell’ambito del suo intervento, la Ministra ha fatto riferimento al percorso che l’Italia ha intrapreso, in particolare grazie al Decreto Cutro, approvato nel 2023. Questo decreto ha rappresentato un punto di svolta per le politiche migratorie italiane, con l’obiettivo di rendere più agevole e strutturata l’accoglienza dei lavoratori stranieri in regola. Calderone ha specificato che attualmente l’Italia ha siglato accordi di cooperazione con dieci Paesi, il cui scopo è proprio quello di favorire l’ingresso regolare di manodopera attraverso percorsi formativi avviati direttamente nei Paesi d’origine.

L’importanza della formazione per una migrazione sostenibile

L’approccio evidenziato dalla Ministra Calderone si focalizza sull’integrazione strutturata e preparata dei migranti nel mondo del lavoro, garantendo loro una formazione che permetta di rispondere in modo efficace alle esigenze dei mercati dei Paesi di destinazione. Questo sistema non solo migliora l’inserimento dei migranti nel tessuto lavorativo, ma rappresenta anche una strategia per gestire il fenomeno migratorio in modo più sostenibile ed equo.

Un modello collaborativo per l’Europa e il G7

Il messaggio del Ministro Calderone al G7 si allinea con la necessità di una gestione condivisa dell’immigrazione a livello globale, dove i Paesi collaborano non solo per l’accoglienza, ma anche per la formazione e l’integrazione dei lavoratori migranti. In un contesto internazionale in cui le dinamiche del lavoro e i flussi migratori sono sempre più interconnessi, il modello proposto dall’Italia potrebbe essere un esempio da seguire anche per altri Paesi membri del G7.

In conclusione, l’intervento della Ministra Calderone al G7 di Cagliari ha riaffermato la volontà dell’Italia di promuovere una politica migratoria basata su cooperazione internazionale, formazione professionale e ingresso regolare dei lavoratori migranti, dimostrando che l’integrazione ben strutturata può costituire un’opportunità di crescita per tutti.

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