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Decreto Flussi, le nuove misure del Governo: cosa cambia per i click day, badanti e lavoratori stagionali

Roma, 3 ottobre 2024 – Il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri per una sessione durata un’ora e mezza, ha approvato il nuovo decreto flussi, introducendo una serie di disposizioni urgenti riguardanti l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, la tutela delle vittime di caporalato, e la gestione dei flussi migratori. Il decreto, illustrato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, mira a regolare meglio l’immigrazione legale, a fronte delle crescenti necessità in settori come il turismo e l’agricoltura, e a contrastare le irregolarità.

Novità per i lavoratori stranieri: ingressi aggiuntivi e click day

Tra le principali novità del decreto flussi vi sono 10.000 ingressi aggiuntivi per badanti e assistenti agli anziani e invalidi, una misura volta a rispondere alla crescente domanda di personale in questo ambito. L’ingresso sarà regolato tramite agenzie per il lavoro, con un nullaosta rilasciato previa verifica preventiva in Italia, eliminando il precedente meccanismo del silenzio assenso.

Per rendere più gestibile il flusso delle richieste di ingresso, il decreto introduce più giornate dedicate ai click day, evitando così il sovraccarico dei sistemi informatici e semplificando il processo di presentazione delle domande. In prospettiva, il governo punta all’abolizione dei click day, ma per il momento questo sistema sarà potenziato con l’introduzione di una transizione graduale.

Maggiore controllo e verifiche sui visti

Una parte centrale del decreto riguarda le misure di controllo sugli ingressi, in particolare per i cittadini di Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka, Paesi in cui sono state riscontrate gravi irregolarità. Pur non essendo esclusi dal decreto flussi, la concessione di visti di lavoro per i cittadini di questi Stati sarà temporaneamente sospesa per consentire maggiori verifiche preventive. Il decreto prevede inoltre che i consolati non saranno più obbligati a fornire preavvisi formali in caso di rigetto della domanda di visto.

Protezione delle vittime di caporalato e novità sul lavoro stagionale

Un’altra misura significativa riguarda la protezione delle vittime di caporalato, con l’introduzione di un permesso di soggiorno speciale della durata iniziale di sei mesi, rinnovabile per un anno. Questo nuovo strumento è destinato a chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente con le autorità, offrendo un ulteriore incentivo per contrastare questa pratica criminale che colpisce soprattutto i lavoratori migranti impiegati nei settori agricoli.

Per quanto riguarda i lavoratori stagionali, il decreto prevede un periodo di 60 giorni di tempo cuscinetto alla scadenza del contratto, durante il quale non sarà emesso alcun provvedimento di espulsione, permettendo al lavoratore di cercare un nuovo impiego e, eventualmente, convertire il contratto stagionale in un contratto a tempo determinato o indeterminato senza incidere sulle quote d’ingresso.

Norme su asilo e soccorso in mare

Il decreto introduce anche nuove regole per il soccorso in mare, stabilendo l’obbligo per gli aerei delle ONG di segnalare immediatamente eventuali incidenti in mare all’autorità marittima italiana. Inoltre, viene prevista la possibilità di ispezionare i telefoni cellulari dei richiedenti asilo per accertarne l’identità e la nazionalità. Questo provvedimento, conforme alle norme europee, è stato oggetto di dibattito durante il Consiglio dei ministri. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha specificato che l’ispezione riguarderà solo i dati necessari per l’identificazione, con divieto di accedere alla corrispondenza o ad altre comunicazioni personali.

Conclusioni e criticità

Il sottosegretario Mantovano ha ricordato che l’obiettivo del decreto è anche quello di correggere alcune criticità riscontrate nel sistema dei flussi regolari. Un gruppo tecnico di lavoro ha individuato diverse problematiche, e le modifiche introdotte nel decreto mirano a rendere più efficiente l’intero processo. Tuttavia, Mantovano ha sottolineato che non vi saranno sanatorie, per evitare un effetto richiamo per gli arrivi irregolari.

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