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Italia: aumento record delle richieste d’asilo nel 2023, superato il picco del 2017

Roma, 14 novembre 2024 – Secondo il rapporto OCSE sulle migrazioni internazionali 2024, l’Italia ha registrato nel 2023 un incremento senza precedenti nelle richieste di asilo, con una crescita del 70% rispetto al 2022. Con 130.000 nuove domande presentate quest’anno, l’Italia ha superato il suo record storico del 2017, anno in cui si registrarono 126.000 richieste, posizionandosi come la quarta meta europea per i richiedenti asilo e settima tra i Paesi OCSE.

Provenienza dei richiedenti: Bangladesh, Egitto e Pakistan

Il rapporto evidenzia come la maggior parte delle richieste provenga dal Bangladesh (23.000 domande, +59%), dall’Egitto (18.000 domande, +106%) e dal Pakistan (16.000 domande, +47%). La crescita maggiore rispetto all’anno precedente riguarda l’Egitto, con un aumento di 9.300 domande, mentre le richieste dai cittadini georgiani sono diminuite di circa 200 unità.

Decisioni di asilo e accoglienza di immigrati a lungo termine

Nel 2023, l’Italia ha elaborato 46.000 domande di asilo, di cui il 48% ha ricevuto esito positivo. Per quanto riguarda l’accoglienza di nuovi immigrati a lungo termine, il 2022 ha segnato l’arrivo di 235.000 persone, un aumento del 15% rispetto al 2021. Questo flusso migratorio include immigrati accolti per vari motivi: libera circolazione (21%), lavoro (24%), motivi familiari (52%) e umanitari (2%).

Permessi per studio e lavoro temporaneo

Anche l’istruzione e il lavoro temporaneo rappresentano settori chiave dell’immigrazione in Italia. Circa 25.000 permessi di soggiorno sono stati rilasciati a studenti internazionali e 7.600 a lavoratori temporanei e stagionali, escludendo le migrazioni intra-UE.

Flussi di lavoratori distaccati intra-UE

Nel 2022, sono stati registrati 133.000 lavoratori distaccati intra-UE in Italia, un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Questi lavoratori, principalmente di breve termine, provengono per lo più dalla Romania, Ucraina e Albania.

Principali aree di provenienza e variazioni

Tra i principali Paesi d’origine degli immigrati verso l’Italia, l’Ucraina ha registrato l’incremento maggiore di arrivi (+21.000) mentre la Nigeria ha visto una riduzione dei flussi rispetto al 2021.

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