Roma, 10 marzo 2025 – I penalisti prendono posizione a sostegno dei magistrati, richiamando con forza il rispetto per l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, dopo la recente controversia scaturita dalla decisione della Cassazione sui risarcimenti che il governo dovrà corrispondere ai migranti della nave Diciotti.
“L’autonomia e l’indipendenza della funzione giudiziaria devono essere garantite, tutelate e difese sempre, non soltanto perché sono principi costituzionali fondamentali, ma anche nell’attività quotidiana della giurisdizione”, ha sottolineato l’Unione delle Camere Penali Italiane (Ucpi). L’associazione ribadisce che, sebbene la critica e il dissenso rappresentino elementi essenziali di ogni confronto democratico, le aggressioni verbali fuori controllo e distanti dal merito tecnico delle sentenze “costituiscono una grave lesione all’immagine stessa della giurisdizione”.
Rinaldo Romanelli, segretario dell’Ucpi, ha ribadito con fermezza che “la funzione del giudice è un cardine del nostro sistema democratico”, invitando a mantenere un clima di rispetto anche quando le decisioni possono risultare sgradite o discusse. Per i penalisti, gli attacchi recenti hanno assunto toni inaccettabili, e occorre dunque ristabilire un confronto equilibrato e rispettoso dei ruoli istituzionali.