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Piemonte: approvato il nuovo piano regionale sull’immigrazione

L’obiettivo è migliorare l’inserimento scolastico e lavorativo, la tutela della salute e il contrasto al razzismo TORINO, 23 luglio 2008 – Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato ieri, con 33 voti a favore della maggioranza e 6 astenuti dei gruppi di opposizione, il ”Piano regionale integrato dell’immigrazione per il triennio 2007-2009”.
Il piano era stato a lungo discusso in commissione e in aula nel mese di gennaio.

L’assessore all’Immigrazione, Angela Migliasso, ha portato in aula per l’approvazione un emendamento totalmente sostitutivo del testo della proposta di delibera. ”Grazie ad un proficuo lavoro fatto insieme in commissione – ha detto l’assessore – molti emendamenti dell’opposizione sono stati accolti e siamo quindi arrivati ad un buon testo che affronta un tema spinoso e delicato”.

Il piano demanda alle Province la programmazione e la realizzazione degli interventi, con l’obiettivo principale di organizzare un sistema di tutela e promozione sociale dei cittadini stranieri che vivono in Piemonte. Tra i punti caratterizzanti del provvedimento c’e’ la diffusione della lingua e della cultura italiana e la comprensione delle culture di provenienza dei cittadini stranieri, l’inserimento scolastico e lavorativo, la tutela della salute e l’integrazione (soprattutto delle donne), il contrasto al razzismo, la tutela dei bambini non accompagnati e delle persone in particolare stato di difficolta’ (vittime delle tratta, rifugiati politici).

Le risorse finanziarie da assegnare ogni anno alle Province per realizzare il piano triennale sono ripartite con i seguenti criteri: una quota fissa per ognuna delle otto Province del Piemonte, il 35% dell’importo in proporzione alla popolazione residente, il 45% dell’importo in base al numero degli immigrati extracomunitari residenti, il 20% dell’importo secondo il numero degli alunni stranieri iscritti nelle scuole.

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