"Si ostinano a non voler applicare la norma" Roma, 28 luglio 2008 – "Abbiamo stabilito che chi è riconosciuto resonsabile di tratta degli esseri umani debba essere punito al pari dei mafiosi, ma ci sono magistrati, evidentemente compiacenti nei confronti degli scafisti, che si ostinano a non voler applicare la norma".
Lo ha detto oggi in un’intervsta a "La nazione" il ministro degli esteri Franco Frattini.
Sulle perplessità espresse dall’Europa riguardo ad alcune norme relative all’immigrazione, Frattini ha affermato: "Credo si tratti in primo luogo di un probema di comunicazione". "E’ per questo che ho recentemente avviato la prassi di incontri informali con i corrispondenti dei maggiori giornali europei", ha detto, "per spiegargli come stano davvero le cose".
"Il Belgio e l’Olanda tengono i clandestini nei centri di accoglienza per sei mesi e nessun dice nulla. Ma quando lo ipotizziamo noi pare che vogliamo aprire dei lager". Frattini ha spiegato che su molti fronti il governo si è trovato costretto ‘a un approccio emergenziale’. "L’insofferenza dei cittadini aveva raggiunto livelli di guardia e la realtà era talmente degradata da obbligarci a soluzioni eccezionali", ha osservato, riferendosi nello specifico alla situazione dei rifiuti a Napoli e all’immigrazione.