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De Corato (Pdl): “Carcere per chi entra illegalmente”

"Solo così possiamo frenare un’ondata che non ha precedenti" MILANO, 20 gennaio 2009 – "I dati forniti dall’Ismu, che certificano un raddoppio degli ingressi di clandestini nel nostro Paese con percentuali a due cifre delle presenze irregolari a Milano (uno su cinque tra gli immigrati) impongono ormai la necessità di interventi legislativi radicali".

Sono le dichiarazioni del deputato del Pdl Riccardo De Corato, che è anche vice Sindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, commentando i dati sull’immigrazione clandestina diffusa dall’Ismu.

"La prima cura – ha affermato il deputato – è l’introduzione del reato di clandestinità, punito non con una multa, come prevede il ddl sicurezza in discussione al Senato, ma con il carcere da scontare nelle galere dei rispettivi Paesi di provenienza, con cui si debbono stipulare accordi di cooperazione. Solo così possiamo frenare un’ondata che non ha precedenti e che incide fortemente soprattutto sulla sicurezza pubblica di Milano e delle metropoli del Nord".

Milano – ha concluso De Corato – non può essere trattato come il Paese di Bengodi, usato solo come terra di razzia, alla faccia della legge. Tanto più che i rimpatri coatti per via aerea, in assenza di pene più severe, si risolvono in gite turistiche pagate a spese dello Stato. Perchè puntualmente, come è capitato alcuni giorni fa per un boliviano arrestato dai vigili in viale Romagna, i clandestini espulsi ce li ritroviamo nel giro di poco tempo a gironzolare per la città".

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