in

Famiglia Cristiana: “Cambiare rotta sull’immigrazione”

"Centri di identificazione sono prigioni" ROMA, 31 marzo 2009 – Famiglia Cristiana in edicola questa settimana dedica l’editoriale di apertura al tema dell’accoglienza dei migranti in seguito al Convegno della Caritas italiana che si è tenuto a Lampedusa dal 25 al 27 marzo.

"C’è un prezzo che il nostro Paese considera troppo alto e non vuole pagare: quello dell’immigrazione", scrive il settimanale, e aggiunge: "Le scorciatoie della politica (di grande effetto mediatico, ma di scarsa praticabilità costituzionale) hanno inquietato la Chiesa. Non sempre è facile dare una risposta, soprattutto se, come cristiani, ci si distrae, relegando il Vangelo in un angolo, insieme alle esigenze di giustizia e solidarietà. Eppure, i princìpi evangelici sono chiari, e su questi saremo giudicati: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, nudo e mi avete vestito… straniero e mi avete accolto”. E aggiunge: "Si possono coniugare giustizia e legalità con solidarietà e accoglienza, senza erigere nuovi muri tra i poveri e i ricchi.

Mentre si aprono Centri di identificazione ed espulsione la Chiesa chiede di cambiare rotta, di rinunciare alle scorciatoie e costruire con pazienza, mettendo insieme le competenze del Paese al servizio della vita di tutti". ”La Caritas italiana è andata a Lampedusa per condividere la poverta’ degli immigrati che vi approdano e la drammatica situazione degli abitanti dell’isola, dimenticati da tutti, gia’ ben prima dell’arrivo degli stranieri; e per invitare il Paese a non avere paura dell’immigrazione”.

Conclude Famiglia Cristiana: "La politica è chiamata a dare una mano e, come ha ricordato Gianfranco Fini al congresso del Pdl, a “trovare nuovi percorsi per dare cittadinanza agli immigrati”, perchè noi italiani – non dimentichiamolo – siamo figli di un popolo di migranti. La Chiesa invita anche a non creare zone grigie di compensazione dove infilare gente che non riteniamo cittadini, e nemmeno uomini. L’immigrazione non è un pericolo. Nel volto di questi poveri impariamo a vedere di più il volto di Dio".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

LIBIA: NAUFRAGA BARCONE DIRETTO IN ITALIA, 257 IMMIGRATI DISPERSI

Franceschini: “Società hanno bisogno del contributo degli immigrati”