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Ddl sicurezza: passa la fiducia

Approvato il maxiemendamento del governo. Ecco il testo

Roma – 13 maggio 2009 – Con 316 sì contro 258 no, la Camera dei deputati ha approvato il maxiemendamento al ddl sicurezza a maggioranza su cui il governo aveva posto la fiducia. Favorevoli i deputati del Popolo della libertà, della Lega Nord e del Movimento per le autonomie, contrari quelli del Partito democratico, dell’ Italia dei valori e dell’ Unione di Centro.  

Il testo, che raggruppa le norme sull’immigrazione, prevede tra le altre cose l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, il divieto di matrimonio per gli irregolari e il trattenimento fino a diciotto mesi nei centri d’espulsione. Per i regolari, vengono introdotti il permesso a punti, il test di italiano per chi chiede la carta di soggiorno e contributi sensibilmente più alti per avere permesso di soggiorno e cittadinanza.

Ecco il testo del maxiemendamento approvato

Le dichiarazioni di voto
“Si sta commettendo una nefandezza e una vergogna che segnerà l’Italia nel giudizio degli altri partner europei e nel giudizio dei Paesi più civilizzati. Di ciò ci assumiamo oggi tutti una grande responsabilità”. ha dichiarato Fabio Evangelisti (Udc). Evangelisti ha denunciato uno scambio per cui la “Lega ottiene il voto di fiducia su questo provvedimento, mentre Berlusconi ottiene la fiducia sulle intercettazioni”.

“Stiamo camminando velocemente verso una società in cui si reintroduce la schiavitù, in cui c’è una nuova categoria di non cittadini, ma lavoratori, senza diritti” ha detto invece Rocco Buttiglione (Udc). “Spingiamo al crimine larghe fasce di persone perbene: immaginiamo di vivere in un Paese nel quale chi vede un poliziotto deve avere paura. Invece di andare da lui e vederlo come qualcuno che ti difende, lo vedi come uno che, se ti scopre, ti rimanda indietro, ti toglie il lavoro, ti spezza la famiglia”.

Per Marco Minniti (Partito Democratico) nel ddl ci sono  alcune norme  “apertamente incostituzionali” e altre  “palesemente e pesantemente odiose”. “Il reato di immigrazione clandestina, l’impossibilità dei ricongiungimenti familiari, l’impossibilità di riconoscere i figli, la tassa sul permesso di soggiorno: si tratta di un agghiacciante sonno della ragione. Non c’entra nulla la lotta contro la clandestinità (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). La verità è che questo non è un disegno di legge contro la clandestinità, è un disegno di legge per rendere impossibile qualunque politica di integrazione”.

Souad Sbai (Popolo della Libertà) ha invece difeso il ddl sicurezza, sostenendo che  con la sua entrata in vigore ci saranno “meno criminalità e più controllo”. “Non è tollerabile continuare a subire ingressi ad oltranza, considerato anche il rischio di terrorismo internazionale. Entro i nostri confini – ha aggiunto – bisogna garantire i mezzi di sussistenza per vivere dignitosamente. Accogliere tutti senza avere pane a sufficienza per nessuno non va bene. Si deve riuscire a mettere gli stranieri in condizione di restare proficuamente nel proprio paese per aiutarlo a migliorare".

Secondo Manuela del Lago (Lega Nord),”iniziamo a porre alcune regole e alcuni paletti nella lotta all’immigrazione clandestina, che speriamo daranno risultati più positivi rispetto al passato”.”Noi non siamo contro coloro che vengono regolarmente, siamo contro coloro che vogliono entrare in questo Paese considerandolo il Bengodi dell’Europa. Noi chiediamo – ha concluso – di garantire prima la nostra gente che gli altri, perché per questo siamo stati eletti in Parlamento”.  
 

Elvio Pasca

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