in

Alfano: “Attenzione alta, ma non c’è un nesso tra terrorismo e immigrazione”

Il ministro a Washington per un focus sui foreign fighters. "Abbiamo un livello di controllo notevole, prendiamo le impronte digitali, facciamo tutto quello che c'è da fare all'ingresso"

Washington -19 febbraio 2015 – "Non si può escludere nulla", ma per "non c'è traccia reale di un nesso tra immigrazione e terrorismo"

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è tornato a ribadirlo anche da Washington, dove ha partecipato a un focus sul problea dei "foreign Fighters" dell'Isis organizzato dal Dipartimento di Stato Americano.

Alfano ha puntato il dito contro il "fenomeno della radicalizzazione sul web dei lupi solitari, che in proprio pensano di assoldare personale per fare attacchi mirati nel cuore dei Paesi europei".

Il ministro dell'Interno insiste sulla necessità che la comunità internazionale ponga la situazione in Libia "al top della propria agenda". "C''è ora un fuoco acceso, e prima che l'incendio divampi e sia contagioso occorre che la comunità internazionale intervenga".

Quando all'impennata di sbarchi e all'ipotesi che tra i profughi si nascondano anche terroristi, Alfano butta acqua sul fuoco:  "Noi abbiamo un livello di controllo notevole, prendiamo le impronte digitali, facciamo tutto quello che c'è da fare all'ingresso. Finora – ha ripetuto – non c'è stata nessuna traccia reale".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Navi da guerra per fermare i barconi. La proposta di Lega Nord e Fratelli d’Italia

Altri 13,7 milioni dall’Ue all’Italia per l’emergenza sbarchi, Triton continua