"Distinguere tra chi lavora e chi delinque". "La Lega è con noi per l’integrazione" Roma – 16 settembre 2008 – "Gli italiani sono preoccupati perché c’é un’invasione di extracomunitari dovuta alla politica delle porte aperte del precedente governo”. Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso della trasmissione Porta a porta.
"Gli immigrati che vengono nel nostro Paese e trovano lavoro sono una risorsa – ha sottolineato il Premier – , ma se si viene e, anche se per mangiare, si compiono atti criminali questo diventa un grande pericolo".
"Ogni volta che un provvedimento riguarda l’immigrazione noi lo affrontiamo con l’atteggiamento di chi sa benissimo di essere in una patria di immigrati. Il nostro è un atteggiamento di generosità, ma è chiaro che bisogna fare delle differenze tra chi viene per lavoro rispetto a chi delinque".
Secondo Berlusconi, la scuola è "il momento più importante per l’integrazione. Ecco perché – ha aggiunto – abbiamo previsto che non ci sia alcuna differenza nei confronti dei figli degli immigrati".
Commentando le posizioni sull’immigrazione degli alleati del Carroccio, Berlusconi ha detto che "ci sono alcuni esagitati iscritti alla Lega, che a volte usano delle espressioni che fanno pensare che il movimento non sia aperto all’integrazione".
"Io però conosco dei leghisti che sono i più generosi e i più favorevoli all’accoglienza. – ha assicurato il premier – La Lega che vede il suo sogno, e cioé il federalismo fiscale, realizzarsi, può stare con noi in queste decisioni sull’integrazione".